Atri, chiuso dalla Figc lo stadio Piccirilli. Proteste della Asd Calcio Atri

Una responsabilità precisa da imputare al sindaco di Atri, Gabriele Astolfi. Per la società Asd Calcio Atri, la mancata omologazione da parte della Figc del campo Piccirilli, nel Centro Turistico Integrato in Località Colle Sciarra, è colpa esclusivamente del primo cittadino ducale, con delega allo sport, che, seppure a conoscenza già da un anno delle prescrizioni da parte della Lega nazionale dilettanti, non avrebbe preso alcun provvedimento a riguardo.

La società che vanta oltre 150 iscritti provenienti da tutto il territorio atriano e limitrofo, dunque, si trova impossibilitata ad usufruire della struttura vista la mancanza dei permessi necessari per svolgere qualsiasi tipo di attività sportiva, proprio alla vigilia dell’avvio di tutte le competizioni calcistiche cui è iscritta con il settore giovanile e la prima squadra.

“Adesso basta”, scrive in una nota la società, “essere tranquilli e conviventi non porta niente se non a subire soprusi. Il sindaco Astolfi, anche nelle vesti di assessore allo sport, ci sta negando con scienza e coscienza la possibilità di fare sport, di fare sociale. La nostra voce di protesta ed indignazione, pertanto, continuerà senza sosta fino alla tanto sperata soluzione della problematica”.

L’Asd Calcio Atri, inoltre, condanna la proroga della concessione dall’amministrazione comunale per l’uso dello stadio Pavone all’Hatria Calcio, considerata “illegittima e concessa nonostante le nostre tre richieste protocollate di averlo in gestione o di emanazione di bando pubblico, nella consapevolezza che la struttura del Piccirilli non era omologata”.

La società, tuttavia, fa sapere di continuare il proprio impegno per fare in modo che il campo del Centro Turistico Integrato venga riattivato, sottolineando come tutti risultati che saranno ottenuto d’ora in poi saranno da imputare solo all’interessamento della Asd Calcio Atri.

Inoltre sarà necessario trovare subito una sede alternativa per la gara di Coppa Abruzzo di domenica, costringendo nel frattempo i numerosi tesserati a trasferirsi allo stadio “Eusebio Pavone”, unica struttura presente nel capoluogo, per continuare a svolgere tutte le numerose attività che altrimenti dovrebbero essere sospendere definitivamente.

AGGIORNAMENTO. Dopo la protesta arriva l’autorizzazione, seppur temporanea. Subito dopo la protesta dell’Asd Calcio Atri, la Lega ha inviato il nullaosta per effettuare la gara di domenica 10 settembre nel campo sportivo del Centro Turistico Integrato. Un’autorizzazione temporanea che però riapre la possibilità di effettuare la stagione sul Campo Piccirilli di Atri.

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