Sant’Omero, ospedale dedicato ad Ester Pasqualoni: un cavillo rischia di far saltare l’arrivo del ministro

Un inghippo di natura burocratica, uno dei tanti che caratterizzano l’Italia, rischia di far saltare l’arrivo del ministro della Salute Beatrice Lorenzin all’ospedale di Sant’Omero.

 

Visita programmata per la cerimonia di intitolazione del Val Vibrata ad Ester Pasqualoni, l’oncologa ammazzata lo scorso mese di giugno dal suo stalker. All’ospedale è tutto pronto: il posizionamento dell’insegna all’ingresso principale e la realizzazione, prossima, di un’aiuola nel parcheggio dove la donna fu uccisa.

 

Nelle ultime ore, però, è venuto a galla un problema di natura burocratica che potrebbe mettere a rischio l’arrivo del ministro. Secondo una vecchia legge del 1927, infatti, per intitolare luoghi pubblici (piazze, strade, vie e palazzi), c’è bisogno dell’ok della prefettura e la stessa legge dice che devono essere trascorsi 10 anni dalla scomparsa. Si potrebbe accorciare i tempi con una procedura diversa, già seguita in alcuni casi, ma allo stato attuale in prefettura non ci sarebbero istanze presentate. Ora si attendono gli sviluppi.

 

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