Giulianova, raddoppiano i sit in a difesa dell’ospedale. Obiettivo 10mila firme

Il comitato cittadino a difesa dell’ospedale di Giulianova raddoppia.

Raddoppia i banchetti per la raccolta di firme che proseguirà dinanzi all’ospedale Maria Santissima dello Splendore e che vedrà l’organizzazione di una nuova postazione, questa volta in piazza Fosse Ardeatine. Si partirà dal primo settembre, tutti i pomeriggi.

Almeno questo nelle intenzioni del presidente del comitato, Pablo Ghaderi, e dei suoi più stretti collaboratori. Perché l’obiettivo è ora quello di tagliare il traguardo delle 10mila firme raccolte. Non manca molto ma serve ancora uno sforzo da parte del comitato per coinvolgere quante più persone possibili. In meno di un mese la soglia delle 10mila firme dovrebbe essere centrata. Nei primi tempi la petizione è proseguita con una media di 300 firme raccolte al giorno. Ora è calata.

Un calo fisiologico anche perché in tanti sono andati al banchetto dinanzi all’ospedale per sottoscrivere l’atto con cui ogni singolo cittadino è pronto a scendere in campo a difesa della sanità locale.

Intanto, la prossima settimana, quando rientrerà dalle ferie estive, il sindaco Francesco Mastromauro nella sua agenda dovrà trovare un giorno per fissare un nuovo incontro con il governatore Luciano D’Alfonso. E’ assodato, che la Regione non voglia più ridimensionare il presidio di Giulianova, soprattutto dopo quanto accaduto nei giorni del boom turistico.

I dati che sono arrivati dal pronto soccorso sono stati preoccupanti: una media di 120 prestazioni giornaliere, alcune delle quali comunque avrebbero potuto essere risolte anche andando semplicemente in farmacia.

Lo stesso presidente del comitato, Ghaderi, è convinto che a questo punto la strada che la Regione dovrà seguire è quella di garantire l’eccellenza sanitaria anche sulla costa, non limitandosi solo a prestazioni ambulatoriali, tenuto conto la vastità del territorio e dell’aumento della popolazione in piena stagione turistica.

E di questo vorrà nuovamente parlare con D’Alfonso e l’assessore regionale alla sanità Silvio Paolucci il sindaco Mastromauro.

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