Teramo, bollette del Ruzzo “salate”: le precisazioni della società

Una bolletta decisamente eccessiva rispetto alle altre. Non sono stati pochi i termanani che in questi giorni, ricevendo a casa i bollettini della Ruzzo reti per il pagamento dell’ultima fattura, hanno trovato una sorpresa poco gradita, con un importo decisamente superiore rispetto alle precedenti.

E dopo che in molti, si sono già rivolti al numero del call centre e agli sportelli della società per chiedere spiegazioni, la Ruzzo ha ritenuto utile precisare che, dovendo adeguare le proprie procedure alle delibere emesse dall’Authority, ha avviato un percorso finalizzato a rendere più frequente la lettura dei contatori anche grazie al ricorso a ditte esterne specializzate.

Per questo motivo nell’ultimo periodo, in particolare nel capoluogo e poi la costa, si è provveduto alla lettura di contatori che nel recente passato non erano stati oggetto di controllo per la loro posizione e che non erano stati oggetto di autolettura.
Questo il motivo che ha portato alle “discusse” fatture di conguaglio che, in alcuni casi, hanno importi superiori alla norma.

“Per evitare che tali episodi si ripetano”, scrive in una nota la società acquedottistica teramana, “gli utenti possono comunicare periodicamente l’autolettura del proprio contatore secondo le modalità descritte sul sito www.ruzzo.it, evitando così anche fatture di acconto non congrue”.

Per quanto riguarda, invece, l’incidenza della voce “Depurazione” e “Fognatura”, la società ricorda che il concetto di “Servizio Idrico Integrato” prevede che il soggetto gestore, oltre che all’immissione dell’acqua potabile nelle reti e alla sua distribuzione, provveda anche alla gestione dei reflui civili (attraverso le fognature) e alla loro depurazione prima della reimmissione nell’ambiente. Un compito non da poco visto che la Ruzzo Reti gestisce 480 fosse Imhoff, reti fognarie per uno sviluppo complessivo di circa 1.500 chilometri e 86 impianti di depurazione, servizio questo non meno importante o costoso della sola gestione acquedottistica.

Inoltre mentre la tariffa acquedottistica è prevista a scaglioni progressivi (chi consuma di più, paga cifre che crescono in misura più che proporzionale), quella di fognature e depurazione è stabile. Quindi chi ha consumi di acqua relativamente bassi, ha una maggiore incidenza dei costi di depurazione.

Infine, la società precisa che le tariffe sono oggetto di apposita delibera dell’Authority per l’Energia Elettrica, il Gas e il Servizio Idrico, non vengono decise dal soggetto gestore (Ruzzo Reti, nel caso di specie) e sono consultabili sia sul sito di Ruzzo Reti sia su quello dell’ERSI/ Ato n. 5.

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