Teramo, sicurezza scuole: inviata la richiesta ufficiale per i Musp

La richiesta formale per ottenere i moduli per la sistemazione provvisoria di 890 alunni delle scuole teramane è stata formalizzata. La documentazione necessaria è stata inviata dal sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi, al Miur e al Commissario straordinario per la ricostruzione Vasco Errani, il cui incarico terminerà i primi di settembre, per far fronte alle necessità di quegli edifici il cui indice di vulnerabilità è decisamente sotto un livello accettabile.

Allo stato attuale, risultano finanziate la ricostruzione con adeguamento sismico della scuola elementare San Giuseppe, per un totale di 4.100.000 euro (che dovrà essere completato con il progetto del polo nel vecchio stadio che potrà arrivare ad ospitare 900 alunni circa), e l’intervento di 233.000 euro per la ristrutturazione e l’adeguamento sismico della scuola di Villa Ripa.

La domanda inviata, dunque, prevede il posizionamento dei Musp nell’area adiacente alla scuola media D’Alessandro visto che, oltre ad essere di proprietà comunale, è geologicamente idonea e parzialmente dotata delle infrastrutture primarie.

Bisognerà ora lavorare per migliorare la viabilità nella zona ma la questione non desterebbe particolari preoccupazioni agli uffici comunali, vista la presenza del vicino lungofiume con la pista ciclo-pedonale e l’uscita della Teramo-mare.

Ma oltre ai Musp l’amministrazione comunale ha chiesto anche un finanziamento complessivo di 53 milioni di euro per poter mettere in sicurezza tutte le scuole dopo le verifiche di vulnerabilità sismica che hanno evidenziato degli indici decisamente bassi. Rassicurazioni sarebbero già state date a Brucchi dallo stesso Errani, con la promessa di una prima tranche entro gennaio 2018 ma, visto l’evolversi delle situazioni, a questo punto sarà necessario far mettere dal Governo nero su bianco quanto detto per vie informali.

Intanto domani si svolgerà l’incontro tra il primo cittadino e il comitato genitori che, insieme all’associazione Assai, ha già organizzato una manifestazione in piazza Orsini in programma per venerdì prossimo. La preoccupazione delle famiglie, infatti, è che nell’immediato, e in attesa dei tempi decisamente non brevi per l’allestimento di eventuali Musp e l’arrivo dei fondi necessari per l’adeguamento sismico, nulla venga fatto per l’inizio del nuovo anno scolastico a settembre, con il mantenimento dell’apertura anche in quelle scuole con indice di vulnerabilità inferiore allo 0.2.

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