Giulianova, è caccia agli autori della decapitazione della statua della Madonna

E’ caccia aperta agli autori della decapitazione della statua della Madonna.

Non ci sono però indizi, né elementi che possano far risalire all’identità dei balordi che due notti fa hanno decapitato il simulacro della vergine Maria che era stato sistemato qualche settimana fa in una nicchia ricavata all’interno del tronco di un antico ulivo che si trova nel nuovo parcheggio, a ridosso del Santuario della Madonna dello Splendore.

Sull’episodio è stata avviata un’attività investigativa da parte dei carabinieri della locale compagnia. Purtroppo l’area è sprovvista di telecamere di videosorveglianza, quindi impossibile al momento identificare i responsabili dell’atto vandalico e soprattutto sacrilego. Inoltre nessuno dei residenti della zona ha sentito nulla. Qualcuno però ha riferito di un’auto che intorno alle 2 di notte è ripartita a tutta velocità.

Il Comune di Giulianova proprio ieri ha acceso sulla città ben 52 telecamere per la sorveglianza a distanza. Ma la zona del Santuario ne è completamente sprovvista.

Il sindaco Francesco Mastromauro, appresa la notizia dell’oltraggio compiuto nei confronti della statua della Vergine, ha assicurato che almeno tre delle altre 24 telecamere che dovranno essere installate ancora in città entro la fine dell’anno, saranno piazzate a guardia del Santuario e di tutta l’area circostante.

L’azione dei vandali, secondo alcuni fedeli, lascerebbe pensare ad un atto esoterico o legato ad episodi di satanismo. Alla statua è stata staccata la testa e spezzata la mano sinistra. Pezzi che non sono stati lasciati a terra, ma probabilmente portati via dagli stessi autori dell’atto vandalico. Mai in passato si erano registrati simili episodi. Lo stesso padre Simone, il giovane frate priore del luogo sacro, non sa darsi una spiegazione su quanto accaduto.

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