Pineto, colata d’asfalto alla Torre Cerrano: Comune nega accesso agli atti al WWF

Pineto. Il 4 luglio scorso il WWF Teramo ha inviato una richiesta di accesso agli atti al Comune di Pineto per poter visionare la documentazione inerente l’intervento di asfaltatura della strada di ingresso alla Torre di Cerrano nell’Area Marina Protetta.

Nonostante un sollecito di due settimane fa, sono trascorsi più di 30 giorni e il Comune non ha ancora risposto.

Per il WWF Teramo si tratta di un comportamento inspiegabile. “La legge è molto chiara sulla trasparenza degli atti amministrativi e sul rispetto dei termini entro cui le pubbliche amministrazioni devono rispondere. E i termini sono scaduti. Viene da chiedersi cosa ci sia dietro questo silenzio. Non ci interessa polemizzare con il Comune di Pineto e per questo abbiamo evitato di rispondere alle dichiarazioni di un esponente della maggioranza fatte durante l’ultimo consiglio comunale. Ma sia chiaro che vogliamo essere messi nelle condizioni di vedere le carte che hanno autorizzato l’intervento. Oggi abbiamo fatto un nuovo sollecito e non vorremmo doverci rivolgere alla magistratura”.

La vicenda riguarda l’asfaltatura di un tratto della strada che porta alla Torre di Cerrano per la quale risulta che ci sia stato anche un parere dell’Area Marina Protetta. Va verificato se tale parere sia stato dato con prescrizioni e se queste siano state rispettate.

Inoltre il WWF ha chiesto di poter vedere tutto il progetto della pista ciclabile di cui il tratto recentemente asfaltato dovrebbe essere parte.

COMUNE PINETO REPLICA AL WWF: ‘NIENTE DA NASCONDERE, SOLO UN DISGUIDO!’

“Nulla da nascondere, semplicemente si è trattato di un piccolo disguido in un periodo dell’anno in cui i nostri uffici sono fortemente impegnati per il territorio”. Questa la replica del vicesindaco Cleto Pallini alla presa di posizione del WWF di Teramo, a seguito della richiesta di accesso agli atti per l’intervento sulla strada di accesso alla Torre di Cerrano.

“I documenti sono sempre stati a disposizione – ha spiegato Pallini – trattandosi di un accesso agli atti in cui si chiedeva visione degli stessi, con l’eventuale estrazione di copia. I nostri uffici erano, sono e rimangono a disposizione negli orari di apertura al pubblico. Quello che è mancato è stata una telefonata con cui si comunicava questo. Anche in Consiglio Comunale, come sempre trasmesso in streaming e dunque visibile a tutti, io stesso ho risposto ad una interrogazione proprio su questo argomento, citando tutti gli atti del procedimento in oggetto, proprio perché davvero non vi è nulla da nascondere”.

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