Frana di Canzano, l’Ance incontra il sindaco e suggerisce procedure d’urgenza

Una strada di accesso al centro del paese isolata da mesi che rischia di aggravarsi con l’arrivo della stagione invernale se non si provvede subito ad una sistemazione definitiva. Il direttivo dell’Ance ha incontrato ieri il sindaco di Canzano, Franco Campitelli e una delegazione dell’amministrazione, per manifestare solidarietà e proporre la propria collaborazione anche all’ampia rappresentanza di cittadini riunitasi spontaneamente per l’occasione.

Il primo cittadino ha spiegato di aver attivato tutti i canali tecnici ed amministrativi disponibili per trovare una soluzione per l’immediato ripristino di una accessibilità carrabile al centro dell’abitato, seppure provvisoria, per la quale sarebbero accantonati già 400 mila euro ed ad un progetto più ampio di sistemazione definitiva del sito per una spesa complessiva di circa 2 milioni di euro.

“La dimensione del dissesto”, ha dello il presidente dell’Ance Raffaele Falone, “richiederebbe l’utilizzo dei canali emergenziali per ridurre i tempi di intervento e che i 400 mila euro dovrebbero essere utilizzati immediatamente per affidare i lavori in somma urgenza”.

“Le procedure ordinarie d’intervento”, ha detto Serafino Pulcini, ex presidente dell’Ance, nonché geologo, invitato all’incontro insieme all’ingegnere Massimo Marini, “sono spesso condizionate dalla scarsità di risorse che invece dovrebbero essere adeguate sin dalla fase dell’indagine geologica al fine di ottenere un ampio quadro conoscitivo in grado di ricercare la migliore soluzione possibile; su quel sito si era già intervenuti in passato”.

Particolarmente accalorato l’intervento del Consigliere Ance, Luciano Cioci, residente a Canzano e già presidente della Cassa Edile che, dopo cinque mesi dall’inizio dell’evento ha detto di assistere , “con sconforto all’assenza di una soluzione provvisoria ed osserva il crescente malessere personale e dei suoi concittadini che temono un inaccettabile procrastinarsi dei tempi per il ritorno alla normalità”.

 

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