Sant’Egidio, maltratta e aggredisce la moglie: scatta il divieto di avvicinamento

Sant’Egidio alla Vibrata. Divieto di comunicare con l’ex moglie e di avvicinarsi dai luoghi solitamente frequentati dalla donna: ossia l’abitazione dove vive ora e sul posto di lavoro.

È la sintesi della misura cautelare personale applicata ad un giovane di 28 anni, di Sant’Egidio alla Vibrata, accusato di maltrattamenti in famiglia. Il provvedimento, firmato dal Gip del tribunale di Teramo, Giovanni De Rensis (su richiesta del sostituto procuratore Silvia Scamurra) è stato notificato nelle ultime ore dai carabinieri della stazione di Sant’Egidio alla vibrata, coordinati dal maggiore Emanuele Mazzotta (reggente della compagnia di Alba Adriatica).

L’applicazione della misura cautelare è l’ultimo atto di una serie di violenze, soprusi e angherie che la donna ha dovuto subire nel corso degli ultimi mesi da parte dell’ex marito. È stata la stessa vittima, 28 anni, madre di tre figli, a denunciare il tutto ai carabinieri della stazione di Sant’Egidio, diretti dal luogotenente Mario De Nicola.

 

L’uomo, è stato accertato durante l’indagine, sottoponeva la moglie a continui comportamenti violenti, ingiuriosi, prevaricatori e vessatori tali da rendere abitualmente doloroso il rapporto di convivenza familiare. Inoltre il giovane aveva intrapreso una relazione sentimentale con un’altra donna (scoperta dalla moglie) e ciò nonostante, con piglio nervoso ed aggressivo, pretendeva ed intimava all’ex di non ribellarsi, non perdendo, altresì, occasione per apostrofarla con numerosi epiteti ed offensivi, arrivando, talvolta, a minacciarla di morte e ad aggredirla fisicamente con schiaffi, calci e pugni, incurante della presenza dei tre figli avuti dalla coppia

Violenze che sono proseguite per mesi, in maniera particolare dal mese di dicembre in avanti. Aspetto che ha indotto la donna a lasciare la casa familiare e a trovare rifugio, assieme ai figli, nella casa dei genitori.

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