Roseto, la strada pericolosa nella Riserva del Borsacchio: l’appello senza risposte

Roseto. Incidenti per l’alta velocità o per attraversamento di animali che spesso vanno incontro alla morte.

Si tratta della SP20 che taglia in due la Riserva del Borsacchio e troppo spesso balzata agli onori della cronaca. Negli ultimi giorni, con l’arrivo della bella stagione, la strada ha visto aumentare il traffico e, purtroppo, anche gli incidenti.

E’ notizia di ieri lo scontro tra un’auto e una moto. Lungo la stessa strada è stato trovato un cucciolo di volpe investito, probabilmente da un’auto. Nei giorni scorsi un uomo a bordo di uno scooter è finito nel fosso, fortunatamente senza gravi conseguenze, per evitare un animale che gli aveva attraversato la strada.

Luisa ‘Albachiara’ Tonietto, un’artista professionista e Socio Fondatore dell’Associazione Khoomfay che si occupa della tutela degli animali in via di estinzione, ha rilanciato un appello a Comune di Roseto e Provincia di Teramo per trovare una soluzione che metta in sicurezza la strada del Borsacchio.

In una lettera aperta dello scorso mese di maggio scrisse: “la strada del Borsacchio, non può essere vista come una semplice strada di campagna che attraversa la Riserva, dove non esistono i limiti di velocità e dove nessuno è consapevole che potrebbe trovarsi davanti una famigliola di porcospini, un istrice, o un capriolo, visto che la presenza degli animali non è in alcun modo segnalata! Mi rivolgo agli Amministratori affinché si attivino per fronteggiare una problematica che non può essere ignorata ancora per molto tempo; qui gli animali continuano a morire schiacciati dalle auto che spesso nemmeno si fermano per soccorrerli, e una riserva naturale senza animali, ci condannerebbe ed essere un popolo irresponsabile e perdente.  Mi rivolgo infine a coloro che ogni giorno transitano per le strade interne all’area del Borsacchio, in particolar modo proprio la strada che collega Roseto Nord a Cologna paese: vi osservo ogni giorno e vi vedo sfrecciare a velocità che non vi rendono cittadini responsabili, vi prego, rallentate, in modo che se davanti a voi vi trovate un istrice o una volpe, abbiate il tempo di frenare, per salvaguardare la vostra vita e quella di questi animali, un giorno i vostri figli vi ringrazieranno”.

Purtroppo da mesi nulla è cambiato e Tonietto chiede un intervento che tuteli la vita degli animali ma allo stesso tempo eviti i pericolo per centauri e automobilisti.

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