Alba Adriatica. “Suo fratello ha avuto un incidente e ora è trattenuto in stato di fermo dai carabinieri. Ha bisogno di soldi”.
Una telefonata che arriva di mattina, a casa del presunto protagonista dell’incidente. Dall’altro capo del telefono una voce dall’accento straniero che si spaccia per carabiniere e che comunica quanto accaduto ai familiari. A dire il vero le telefonate sono due, a pochi istanti l’una dall’altra, giusto per cercare di spiazzare la vittima del tentativo di raggiro.
La donna, sorella dell’intestatario dell’utenza telefonica, ha un attimo di esitazione. Poi quando riceve la seconda telefonata, con la richiesta di denaro e l’arrivo di lì a poco di un emissario, gli passa direttamente il fratello, che non ha certo avuto un incidente. A quel punto il tentativo di raggiro svanisce e la voce anonima riattacca l’apparecchio.
L’episodio si è verificato questa mattina, ad Alba Adriatica, ed ha visto involontario protagonista il titolare di una nota attività di ristorazione. Una tecnica collaudata quella del finto incidente stradale, che continua a mietere vittima, facendo leva anche sul fattore sorpresa di chi risponde al telefono.
La donna, però, non è caduta nel tranello, anche perché il fratello era uscito di casa solo per pochi istanti. Vicenda che testimonia la circostanza che i truffatori sono sempre in azione e che bisogna prestare attenzione e contattare immediatamente le forze dell’ordine.
