Giulianova, in 4mila (per ora) a difesa dell’ospedale. Dal 24 luglio reparti accorpati (FOTO)

C’è una rabbia composta tra i cittadini che a ritmo di 300 al giorno sottoscrivono la petizione avviata dal comitato per la salvaguardia e la tutela dell’ospedale di Giulianova.

Le parole dell’assessore regionale alla sanità Silvio Paolucci che ha di fatto ribadito che non verrà realizzato alcun ospedale di Primo Livello, sottolineando come nelle intenzioni della Regione ci sia in realtà l’obiettivo di avere un ospedale unico in provincia di Teramo, non hanno scalfito l’opinione pubblica. I cittadini dell’area vasta continuano ad appoggiare il comitato.

C’è chi loda il lavoro dei medici dell’ospedale giuliese e firma la petizione per evitare un suo eventuale ridimensionamento. Un obiettivo fissato da tutti. I cittadini, turisti compresi, firmano senza alcuna esitazione. E ad oggi in 4mila hanno firmato.

Il presidente del comitato Pablo Ghaderi, dopo le parole dell’assessore Paolucci, si è documentato sugli atti varati dalla Regione. In realtà i soldi per un ospedale di Primo Livello sulla costa ci sono, circa 64milioni di euro.

“In realtà manca la volontà di realizzare un ospedale di primo livello”, sottolinea Ghaderi, “perché i soldi in fondo ci sono. Noi andiamo avanti con la nostra azione e non saremo passivi”.

Il prossimo 24 luglio verranno accorpati i reparti di chirurgia e ortopedia dell’ospedale di Giulianova. Ipotesi inizialmente smentita dalla Asl di Teramo, ma in realtà confermata nei fatti. E il timore è che possa essere il primo passo verso il ridimensionamento radicale della struttura sanitaria locale.

“Dicevano che il nostro ospedale non sarebbe stato ridimensionato”, conclude il presidente del comitato, “in realtà tutte le azioni portano quasi ad uno smantellamento”.

Si pensa nel frattempo all’organizzazione di una grande manifestazione pubblica, subito dopo il Ferragosto.

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