Silvi, niente lavoro per donna incinta: la difesa dell’agenzia interinale

gravidanzaSilvi. La Gi Group di Pescara interviene sulla polemica sollevata dalla Cgil in merito alla vicenda della mancata assunzione di una donna incinta. Il rapporto di lavoro avrebbe dovuto instaurarsi a favore di un ente pubblico come l’Azienda di promozione Turistica della Regione Abruzzo (APTR) che “acquista” personale a tempo determinato dall’agenzia interinale per la gestione degli uffici di Informazione e Accoglienza Turistica. La siignora, che veniva chiamata da 10 anni per svlgere il ruolo in questione, non sarebbe stata assunta per una gravidanza al quinto mese, così è scattata la denuncia all’Ispettorato del Lavoro di Teramo e alla Consigliera di parità della provincia di Teramo con  regolare contestazione anche alle altre autorità competenti nazionali ed europee.

Ma Gi Group non ci sta, spiegando che “la scelta dei candidati da inviare in missione è stata effettuata all’interno di un novero di diverse candidature e sulla base di criteri di selezione professionali volti ad accertare la corrispondenza delle competenze al ruolo richiesto”.

Gi Group rigetta, pertanto, “l’accusa di perseguire prassi orientate alla discriminazione di donne in stato di gravidanza. Prassi che sono completamente estranee ai propri valori e procedure aziendali e che contrastano, inoltre, con la realtà di tutti i giorni: sono 89 le donne in stato di gravidanza in missione in aziende clienti dall’inizio dell’anno. Inoltre, a conferma dell’attenzione per la questione dell’occupazione femminile, Gi Group, unica agenzia per il lavoro in Italia, ha avviato due anni fa il progetto Moms@Work, il primo servizio in Italia completamente dedicato all’intermediazione professionale, al reinserimento e alla valorizzazione professionale delle mamme”.

Gi Group afferma anche che “si sta adoperando nell’interesse della candidata, come del resto avviene quotidianamente con tutti i candidati, a ricercare soluzioni lavorative idonee e coerenti con il profilo professionale della stessa”. Allo stesso tempo, per allontanare qualsiasi dubbio sulla correttezza e professionalità del proprio operato, Gi Group ha avviato una verifica interna volta ad accertare se, nel corso della vicenda, siano emersi comportamenti non coerenti con le procedure e i valori aziendali.

 

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