Notaresco, genitori dei ragazzi delle scuole medie chiedono una sezione in più

Dopo quanto avvenuto a Castellalto, arriva anche dai genitori dei ragazzi della prima media di Notaresco la richiesta all’Ufficio scolastico regionale e provinciale e al dirigente, sindaco e assessore alla cultura del Comune, di incrementare di una nuova sezione la prima classe, visto l’alto numero di alunni.

“Per il prossimo anno scolastico 2017-18”, scrivono i genitori, “risultano attualmente iscritti alla classe prima della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo di Notaresco 53 alunni, a cui si sono aggiunti 5 alunni ripetenti della classe prima, dunque gli alunni che frequenteranno la prima media saranno 58”.

Per questo motivo viene chiesto l’adeguamento dell’organico di diritto all’organico di fatto, con l’incremento di una terza classe prima, visto che attualmente le classi sono due composte da 29 alunni.

Oltre alla questione sicurezza, infatti, poggiata sulla normativa che prevede la necessità di 1,80 mq ad alunno, ai genitori preoccupano anche le possibili ripercussioni sul rendimento scolastico dei ragazzi, costretti a seguire le lezioni in situazioni inadeguate così come per i docenti che devono lavorare in contesti non funzionali per l’attività didattica. Senza considerare l’aumento dei disagi sia per gli alunni che già nella scuola primaria mostravano difficoltà, sia per i 5 bambini che dovranno ripetere la classe prima.

Inoltre, la presenza di un alunno disabile dovrebbe far scendere il numero di alunni per classe da 25 a 22 classe, che va da 22 a 25. Senza considerare l ‘aumento della dispersione scolastica, con i ragazzi che spesso lasciano la scuola dopo aver i 16 anni, dovuta anche dal fatto che avendo classi sempre più numerose non viene data la possibilità di crearsi una solida identità come studenti.

“Noi come genitori”, conclude la nota, “andremo avanti per raggiungere il nostro obiettivo e le istituzioni dovranno prendersi la responsabilità di fare classi così numerose, mettendo a rischio la sicurezza dei nostri figli e il loro futuro scolastico”.

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