Teramo, incendio Richetti: ecco tutti i divieti LE ORDINANZE

Un provvedimento precauzionale, in attesa delle analisi in corso, che vieta il consumo umano e animale di ortaggi e di altre specie vegetali in una piccola porzione di territorio, nella frazione di Casemolino, dove sono stati effettuati i prelievi della Asl, e il divieto di raccolta, vendita e consumo di tutte le colture, incluso il foraggio per animali e per il pascolo, limitatamente ad un termine temporale di 24 ore, nel perimetro delimitato ad est da Via Troiano Odazi (all’interno del nucleo industriale), a nord, per un primo tratto da Via G.Galilei (dall’incrocio con Via Odazi e fino a Via Suor Maria Rita Nerone – Sp. 59/a) e per un secondo tratto dalla Via Suor Maria Rita Nerone stessa fino al Fosso Mazzone, ad est dal Fosso Mazzone e a sud dal Fiume Tordino.

Sono queste le prime ordinanze emesse dai sindaci di Castellalto e Teramo in attesa di conoscere i risultati dei prelievi effettuati ieri sera e oggi dagli organi competenti.

Dopo aver partecipato insieme ai sindaco di Bellante e Mosciano e ai rappresentanti di Prefettura, Asl, Arta, Vigili del Fuoco e Provincia, conclusosi alle 13,30, Maurizio Brucchi e Vincenzo Di Marco hanno tracciato un primo bilancio dell’incendio che la scorsa notte ha distrutto lo stabilimento Richetti nel nucleo industriale di Sant’Atto.

L’incidente, che ha interessato un’area di circa 10 mila mq, infatti, avrebbe potuto avere gravi ripercussioni per l’intera vallata del Vomano. Fortunatamente però le attente operazioni di spegnimento hanno limitato al massimo i rischi, contenendo i danni grazie al blocco immediato del conferimento delle acque piovane nella fognatura e facendo in modo che il tetto in eternit implodesse.

Inoltre nessun dipendente ha riportato danni fisici e i 60 lavoratori presenti al momento dello scoppio dell’incendio sono tutti illesi, mentre è già in corso da parte della proprietà aziendale l’avvio delle procedure per garantire un sostegno al reddito in questo momento di blocco della produzione dello stabilimento.

Per quanto riguarda le analisi, invece, stamattina sono stati eseguiti i prelievi per l’analisi dell’aria, già recapitati al laboratorio dell’Arta dell’Aquila che diffonderà i dati nelle prossime ore. La Asl ha già fatto i prelievi di ortaggi e di altre specie vegetali di consumo umano e animale per poi consegnarle oggi pomeriggio all’Izs di Teramo, i cui risultati saranno diffusi entro il pomeriggio di domani.

L’area interessata riguarda in particolare i Comuni di Teramo, Bellante e Castellalto. Inoltre il sindaco Brucchi ha ordinato anche il completamento immediato della raccolta dei frammenti di copertura e materiale residuo di combustione nelle aree limitrofe ed in particolare nella zona del cortile della Ditta Alfagomma S.p.a., limitrofo al luogo dell’incendio.

Dopo il tavolo tecnico Maurizio Brucchi ha sottolinea: “Dopo il terremoto, la neve, l’emergenza elettrica, l’emergenza idrica, è arrivato anche il fuoco con un incendio che nella notte ha devastato una delle aziende più importanti del nostro territorio: la Richetti spa, che dà lavoro a 250 dipendenti. L’incendio ha distrutto il 60% dell’azienda coinvolgendo quasi tutta la catena produttiva. Sono salvi solo prodotti finiti per un importo di circa 700.000 euro. Ho seguito per tutta la notte e la mattinata di oggi la difficile situazione. Si è lavorato per mettere in sicurezza l’azienda grazie al lavoro dei Vigili del Fuoco, venuti da tutta la regione. Ora sarà monitorata la qualità dell’aria grazie all’Arta e delle colture grazie alla ASL e, a titolo preventivo, ho firmato una specifica Ordinanza. Contestualmente ed immediatamente mi sono interessato della situazione occupazionale ed ho avuto garanzie per i posti di lavoro, che saranno salvaguardati intanto con cassa integrazione per qualche mese per i dipendenti a tempo indeterminato, con il contestuale riassorbimento degli interinali nelle catene funzionanti della stessa azienda Richetti.  È un momento difficile per il nostro territorio, piagato dal terremoto e da tante, troppe emergenze. È necessario – conclude il sindaco – uno sforzo da parte di tutti per uscire da questa difficilissima situazione che, se non governata con determinazione, costanza, e partecipazione rischia di far cadere Teramo in un baratro senza fine”.

Anche il sindaco di Bellante, nel tardo pomeriggio, ha emesso un’ordinanza che vieta, in attesa di nuove analisi, la raccolta, la vendita e consumo di tutte le colture, incluso il foraggio per animali e per il pascolo nella zona di Villa Rasicci e Ripattoni. Si consiglia anche di lavare con acqua potabile anche tutti i prodotti ortofrutticoli raccolti nelle altre zone del Comune di Bellante.

Nel Comune di Mosciano non sono previste ordinanza di divieto di raccolta e utilizzo di prodotti ortofrutticoli. Tuttavia si raccomandano in ogni caso tutte le buone norme di igiene e pulizia Dei prodotti prima del loro utilizzo.

INCENDIO RICHETTI: ESITO DEL TAVOLO TECNICO

Sin da questa mattina sono in corso le operazioni di campionamento del terreno, a cura degli operatori dell’ASL, nonché dell’aria a cura dell’ARTA, che proseguiranno anche nel prossimo futuro, con le modalità convenute nel tavolo tecnico di coordinamento, presieduto dal Viceprefetto Vicario Silvana D’Agostino, che si è riunito presso un secondo stabilimento dell’Azienda, ubicato in prossimità del sito interessato dall’incendio.

Hanno preso parte ai lavori del “tavolo tecnico”, convocato per valutare gli eventuali provvedimenti urgenti da porre in essere a tutela della salute pubblica: i Sindaci dei Comuni di Teramo, Bellante, Castellalto e Mosciano Sant’Angelo, il Comandante provinciale dei Vigili del Fuoco Panzone, il Direttore Generale Chiavaroli ed il Direttore del Distretto di Teramo Campanella dell’ARTA Abruzzo, la Responsabile  del SIESP Danese ed il Coordinatore del SIAN ’Ostilio della ASL di Teramo, il Maresciallo Ciardo Comandante della Stazione dei carabinieri di San Nicolò a Tordino, il Direttore dello Stabilimento Igor Mirisola, il responsabile del Servizio Rifiuti della Provincia Guerini.

Tre in particolare le misure precauzionali assunte.

Campionamenti dell’aria a cura dell’ARTA. Oltre ai prelievi già effettuati in prossimità dell’incendio, saranno svolti ulteriori campionamenti nelle Località di Piane Sant’Atto di Teramo, Castellato, Selva Piana di Mosciano Sant’Angelo e Villa Rasicci di Bellante.
La qualità dell’aria sarà monitorata, anche avvalendosi di un campionatore di aria ad alto volume che, proveniente dal Distretto ARTA di Chieti, ubicato nell’area di pertinenza dello stabilimento ove si svolge la riunione. I campioni saranno analizzati, sin dall’odierno pomeriggio, dal Distretto di L’Aquila.

Campionamento del terreno e delle colture a cura della ASL. Ai controlli già svolti sul terreno delle zone circostanti alla ditta Richetti, saranno effettuati 4 prelievi di ortaggio a foglie larghe in una zona di territorio che – tenuto conto della direzione del vento rilevata nel corso dell’incendio – corrisponde ad un cono avente apice nel luogo dell’evento, direzione Nord-Est, lunghezza km 1+00, gradi 45.  Le aree ricadenti sono quelle di Piane Sant’Atto di Teramo, Località Case Molino di Castellalto, Villa Rasicci e Ripattoni di Bellante. I campioni saranno analizzati presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale G. Caporale di Teramo, per accertamenti chimici riguardanti le diossine, metalli pesanti e PCV;

Provvedimenti precauzionale e temporanei da adottarsi a cura dei Sindaci, nelle more delle risultanze dei campionamenti nelle zone incluse nel’area interessata, sarà disposto il divieto di raccolta, vendita e consumo di tutte le colture per uso umano, incluso il foraggio per animali ed il pascolo.

 

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