Teramo, on line la mappa dei cantieri sulle strade provinciali. Possibile arrivo di altri fondi

Qualcosa come 80 cantieri al lavoro, su tutto il territorio provinciale, per cominciare a far rialzare una provincia duramente colpita da sisma, neve e frane.

Con la riapertura della provinciale 635 di Bisenti, divenuta dopo la frana del febbraio scorso una delle strade simbolo della difficile situazione teramana, è stata presentata questa mattina in Provincia, la nuova mappa georeferenziata, on line sul sito della Provincia, che consentirà a chiunque di poter conoscere in tempo reale i lavori completati, quelli in corso si svolgimento e quelli programmati, finanziamenti, monitoraggio e programmazione su tutte le arterie del territorio.

Al termine di un breve tour nel territorio della Valfino, per visionare lo stato dei lavori in quell’area, il presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, accompagnato dal Sottosegretario della Regione Abruzzo, Mario Mazzocca e dal presidente della Provincia Renzo Di Sabatino, ha annunciato anche, in attesa dei fondi del Mef, che presenterà il prossimo fine settimana al ministro Claudio De Vincenti la proposta di dirottare parte dei 61 milioni destinati alle piste ciclabili al ripristino delle strade dissestate. Ed in particolare 12 milioni per Chieti, 11 per Teramo, 10 per Pescara e 8 per L’Aquila, con la richiesta di sospendere parte del programma destinato alla realizzazione dei percorsi ciclabili (“Ma io alle piste ciclabili non rinuncio” ha assicurato il Governatore), per intervenire sulle strade provinciali in emergenza, in attesa di compensare poi questo trasferimento con i fondi nazionali.

“Il completamento della provinciale di Bisenti e la realizzazione di questa piattaforma”, ha detto Mazzocca “sono la testimonianza che quando le istituzioni collaborano si riesce lavorare bene e in fretta”.

E un ringraziamento particolare a tutta la struttura provinciale, insieme ai volontari della Protezione civile senza i quali sarebbe stato impossibile affrontare le numerose emergenze che si sono susseguite lo scorso inverno nel teramano, lo ha voluto fare il presidente Di Sabatino, ribadendo come ci siano sul territorio le competenze per progettare e realizzare queste opere e ricordando l’accordo fatto con l’Abi per consentire un più agevole accesso al credito per le aziende con cui l’Ente lavora.

“Certo non possiamo dare subito la soluzione a tutte le problematiche”, ha aggiunto Mauro Scarpantonio, consigliere provinciale delegato alla viabilità, ricordando come siano stati impegnati finora 20 milioni di euro sulle strade per il terremoto e il dissesto nel 2017, “ma abbiamo evitato di chiudere le strade, realizzando in pochissimo tempo i lavori più necessari. Resta ancora molto da fare e attendiamo l’arrivo di altri fondi, anche regionali, per poter completare il nostro lavoro”.

Ed ha parlato, infine, della necessità di rivedere il ruolo delle Province l’onorevole Giulio Sottanelli, sottolineando la straordinaria reazione di quella teramana al momento particolarmente difficile che ha colpito il territorio, annunciando la presentazione di una mozione al Parlamento per la ridefinizione del ruolo di questo Ente intermedio per il quale diventa “estremamente difficile amministrare in queste condizioni”.

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