Teramo, Istituto Braga: ecco i nuovi candidati alla presidenza

liceo_bragaTeramo. Simone Gambacorta, critico letterario e segretario del Premio Teramo, Luciano D’Amico, preside della Facoltà di Scienze della Comunicazione, Giulia Paola Di Nicola, docente di Sociologia a Chieti. Sono loro i tre nuovi candidati alla presidenza dell’Istituto Musicale Braga, scelti dall’assemblea dei soci finanziatori, riunita questa mattina in Provincia, su convocazione del presidente Catarra.

Presenti il Comune di Teramo e la Regione Abruzzo. Assente il Comune di Giulianova; il sindaco Mastromauro, impossibilitato ad intervenire per impegni istituzionali precedentemente assunti, ha fatto pervenire in una nota la propria proposta con i nominativi di: Alberto Melarangelo, Sergio Piccone Stella e Carla Ortolani.

“La terna approvata dall’Assemblea dei soci” dichiara Catarra “è composta da personalità di alto profilo e a forte caratterizzazione territoriale. Inoltre recepisce pienamente le raccomandazioni ministeriali, in quanto nessuno dei candidati designati riveste un ruolo di tipo politico o istituzionale. Vorrei evidenziare che non c’è stata alcuna bocciatura della terna precedentemente proposta, ma una utile indicazione del Ministro che abbiamo prontamente e ben volentieri accolto nella prospettiva di pervenire ad un rapido completamento del percorso di statizzazione intrapreso. Unico, questo, che può dare una soluzione a tutti i problemi gravi ed urgenti che mettono a rischio la sopravvivenza del prestigioso presidio culturale, al momento sostenuto per la quasi totalità dalla Provincia, troppo spesso accusata di non far nulla per la cultura da chi dimentica che ogni anno destiniamo ben 475mila euro del nostro bilancio per il Braga”. E aggiunge: “l’Istituto opera a servizio di oltre seicento utenti e, così come evidenziato anche da una nota sindacale della Rsu aziendale, sta vivendo un momento di grande disagio, proprio perché i finanziamenti attualmente stanziati garantiscono gli stipendi solo fino al mese di giugno. Non vi è dubbio che in questo momento il problema dei lavoratori rappresenta la priorità assoluta”.

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