Teramo, detenuto in servizio alla mensa universitaria

Entra nel vivo il progetto di integrazione sociale che l’Adsu di Teramo ha realizzato dopo l’affidamento del servizio mensa alla cooperativa sociale Blu line. Il primo detenuto, in arrivo dal carcere teramano di Castrogno, ha infatti preso ufficialmente servizio lunedì nella mensa universitaria di Colleparco.

L’iniziativa, unica in Italia nell’ambito delle mense universitarie, è stata salutata con favore da esponenti della politica nazionale. Tra questi c’è l’ex deputata e membro della direzione nazionale del Partito Radicale, Rita Bernardini, da sempre impegnata sui temi dei diritti civili.

“L’aver modulato l’erogazione del servizio tenendo in considerazione la possibilità di offrire borse lavoro a tre detenuti del carcere cittadino di Castrogno”, ha detto il sottosegretario alla Giustizia Federica Chiavaroli , “è un fatto nuovo nella nostra Regione ed è segno di un’attenzione alle problematiche sociali che rende onore alla profonda cultura umanistica e umanitaria del Polo universitario, ospite delle più antiche facoltà di Giurisprudenza e Scienze politiche d’Abruzzo. Non è scontato che questa attenzione abbia trovato ulteriore linfa nella decisione di realizzare una mensa destinata ai non abbienti, in cui gli studenti diventano volontari, anzi ne certifica ancor più lo spirito inclusivo e d’avanguardia. Credo che l’esempio sia la modalità più efficace per generare una cultura della solidarietà, dell’integrazione e della giustizia sociale”.

Come spiega Luciana Farina, amministratrice della Cooperativa sociale Blue Line, il detenuto impiegato nella mensa universitaria teramana è autorizzato ad uscire dal carcere per realizzare alcune ore di lavoro prima di rientrarvi e si occupa di pulizia dei locali e delle stoviglie della mensa, dalle 13 alle 15 per un totale di circa 40 ore settimanali. Si tratta, dunque, di un vero e proprio contratto di lavoro previsto per le cooperative sociali, con tanto di contributi e ferie riconosciute. Prima di essere inserito nel contesto lavorativo, inoltre, le competenze del detenuto sono state analizzate dalla psicologa della cooperativa, che lo ha ritenuto idoneo, così come il personale del Carcere stesso, che lo ha scelto al termine di un percorso di selezione.

“Le opportunità che verranno offerte ai detenuti”, ha detto Paolo Berardinelli, presidente dell’Adsu di Teramo, “rispondono a logiche inclusive e solidali che rappresentano una innovativa strategia condivisa all’unanimità dal consiglio di amministrazione dell’Azienda; così come l’affidamento del servizio di ristorazione ad una cooperativa sociale e l’attivazione della mensa solidale. Come Adsu integreremo questo percorso attraverso delle borse lavoro destinate agli studenti universitari che potranno partecipare alla gestione della mensa”.

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