Alba Adriatica, un lunga scia di sangue: in otto anni 5 omicidi

Una scia di sangue che non sembra fermarsi. Alba Adriatica torna alla ribalta delle cronache nazionali per tragici episodi violenti e di cronaca nera.

 

L’ultimo in ordine di tempo l’omicidio di Manuel Spinelli, il giovane rom di 22 anni accoltellato in pieno centro cittadino, di sera, nel mezzo del movimento delle sere d’estate.

Una scia di sangue si diceva, che ha unito nel corso degli ultimi anni regolamenti di conti e delitti passionali.

Negli ultimi 8 anni, infatti, si sono registrati ben 5 omicidi.

 

Il primo (fino a quel momento ad Alba Adriatica non se ne erano registrati), fu l’aggressione mortale da parte di due rom al giovane imprenditore Emanuele Fadani. In via Mazzini: era la notte tra il 10 e l’11 novembre del 2009.

Due anni più tardi un delitto passione. Il femminicidio che costò la vita a Maria Rosa Perrone, uccisa dal marito a coltellate in auto.

Nell’ ottobre 2012, in viale della Vittoria, andò in scena un regolamento di conti tra cittadini albanesi, con l’uccisione di un giovane del Paese delle aquile. Una vera e propria esecuzione a colpi di pistola in un bar di una delle vie principali della cittadina costiera. Qualche mese dopo (aprile 2013) la vicenda che costò la vita, a Villa Fiore, a Gabriele Di Clemente, ammazzato in casa da un conoscente. Ora Alba Adriatica torna, suo malgrado, sulle cronache nazionali per l’omicidio di Manuel Spinelli.

 

 

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