Teramo, una valanga di opportunità: scoppia la polemica sul convegno all’Università

“Siamo assolutamente indignati, ci sono familiari di alcune vittime che mi hanno chiamato piangendo. Inizialmente pensavo fosse uno scherzo e quando ho visto i simboli di tutte le istituzione ho fatto fatica a crederci”.

 

Così Gianluca Tanda, portavoce del comitato delle vittime dell’Hotel Rigopiano di Farindola, commenta il titolo del convegno in programma domani alle 9, al Campus universitario di Teramo: ‘Dalla grande calamità una valanga di opportunità’.

 

Sul manifesto che pubblicizza l’evento campeggiano i loghi di diverse istituzioni, a partire da Regione Abruzzo, Università di Teramo, Fondazione Gran Sasso e Accademia italiana Scienze forestali-Firenze. Tra i relatori compaiono i nomi del governatore Luciano D’Alfonso, del rettore dell’Università di Teramo Luciano D’Amico, del sindaco di Teramo Maurizio Brucchi e del presidente della Provincia Renzo Di Sabatino.

 

“Mi è sembrato di risentire le risate di quegli affaristi che si fregavano le mani quando ci fu il terremoto del 2009 a L’Aquila”, aggiunge Tanda.

 

 

Luciano D’Alfonso. Non sarò presente al convegno “Dalla grande calamità una valanga di opportunità” previsto domani a Teramo poiché non risultano inviti in questo senso alla mia segreteria né richieste di patrocinio alla struttura di Presidenza.

 

Tra l’altro, domani sarò impegnato a Roma in una serie di appuntamenti istituzionali calendarizzati da tempo, primo tra i quali quello in Conferenza delle Regioni alle ore 8,30 cui seguiranno un incontro con i vertici di Enel alle ore 12,30 e la partecipazione alla Cabina di coordinamento per la ricostruzione alle ore 15.

 

Stigmatizzo il titolo dato all’incontro, che mantiene sanguinante una ferita dolorosissima. Le parole a volte sono sassi, anche se involontari.

 

La polemica in queste ore è montata anche sui social. “Il convegno non lo abbiamo organizzato noi”, fanno sapere dall’Università di Teramo, “ma dai carabinieri forestali e spetta a loro modificare il titolo dello stesso”.

 

 

Il Rettore Luciano D’Amico annulla il convegno. Nella assoluta certezza che gli organizzatori del convegno mai avrebbero voluto mancare di doveroso rispetto alle vittime dei recenti eventi calamitosi, consapevole che il titolo erroneamente assegnato all’iniziativa lascia spazio a equivoci irriguardosi, il Rettore, su richiesta dei responsabili dell’iniziativa, ha disposto l’annullamento della giornata di studi, giornata sin dall’inizio finalizzata esclusivamente alla presentazione di una ricerca sul fenomeno valanghe nell’intera area del Gran Sasso attraverso la mappatura degli eventi verificatisi lo scorso inverno.

 

Lo spirito dell’iniziativa era, per questo motivo, opposto a quello desumibile dalla infelice titolazione, essendo orientato a evitare il ripetersi di eventi calamitosi attraverso una migliore conoscenza del contesto in cui questi possono verificarsi.
In ogni caso, il Rettore, alla luce dell’incolpevole equivoco che vede coinvolta suo malgrado l’Università degli Studi di Teramo, si scusa per quanto accaduto.

 

In riferimento al convegno previsto per giovedì 22 giugno il preside della Facoltà di Scienze politiche dell’Università di Teramo, Paolo Savarese “in piena consonanza con quanto dichiarato dal rettore Luciano D’Amico sottolinea la totale estraneità della Facoltà all’iniziativa in oggetto”.

 

 

 

 

 

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