Sant’Omero, via Casale: completati i lavori di sistemazione

Si sono conclusi i lavori in Via Casale a Sant’Omero, con la sistemazione del nuovo fondo stradale, asfaltatura, pulizia scarpate e ripristino canali di scolo delle acque piovane.

 

L’opera è eseguita in collaborazione con il COSEV, che l’amministrazione comunale ringrazia nelle figure del presidente, Gabriele Rapali e del direttore tecnico Franco Carletta.

 

“Via Casale rappresenta l’emblema di come il nostro paese sia stato amministrato”, si legge in una nota, “promesse mai mantenute e danni non solo alla collettività, ma anche all’immagine del nostro Comune.

 

 

“Il rifacimento di via Casale”, sottolinea l’assessore ai lavori pubblici Adriano Di Battista, “è un impegno che ci eravamo assunti in campagna elettorale, stante il grave stato di abbandono in cui verteva la via, rispondendo, con ciò, alle richieste di intervento, rimaste in passato inascoltate, provenienti dagli abitanti della zona e da coloro che usufruivano della strada. Nonostante le difficoltà economiche siamo riusciti a reperire i fondi necessari per portare a compimento l’opera”.

 

 

“L’opera è uno dei risultati di tre anni di lavoro duro”, aggiunge il sindaco Andrea Luzii, “teso da un lato a risanare il bilancio del Comune, devastato dalla precedente amministrazione Pompizi-Papa, e dall’altro a migliorare le condizioni di vita dei nostri cittadini. A tale proposto abbiamo restituito alla collettività l’asilo nido, ristrutturato la Casa di riposo Carlo Campanini, iniziato i lavori di messa in sicurezza della scuola media, appaltato i lavori di miglioramento della scuola elementare e dell’infanzia del capoluogo. Inoltre ho il piacere di annunciare che, nei prossimi giorni, inizieranno i lavori della nuova Sala Polifunzionale tanto attesa dalla nostra comunità.

 

Coloro che vogliono rappresentare una Sant’Omero immobile, prigioniera di un gruppo di amministratori e tecnici incapaci, sono smentiti dalla realtà dei fatti.

Sono i soliti rancorosi, fomentatori di odio, in evidente crisi di astinenza di potere che criticano tutto e tutti a prescindere. Noi, siamo altro”.

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