Teramo, lettera e scritte con minacce di morte al giudice Ingroia

minacce_ingroiaTeramo. Una condanna a morte, di parte di un fantomatico tribunale popolare, veicolata con una lettera. E poi delle scritte, dallo stesso sapore minatorio, apparse davanti ai muri della sala polifunzionale della Provincia di Teramo.

I destinatari delle minacce sono il magistrato Antonio Ingroia, procuratore aggiunto delle Direzione antimafia di Palermo, e Leo Nodari, di Società civile, alla vigilia del doppio appuntamento culturale che avrà come protagonista proprio Ingroia (domani sera alle 21 al comune di Martinsicuro e sabato a Teramo alle 9). La visita del magistrato in Abruzzo, confermata dagli organizzatori, è stata condita nelle ultime ore da pesanti minacce, veicolate da una lettera molto pesante, firmata da Fronte Nazionale Forza Nuova. “ La lettera e le scritte” si legge in una nota di Società Civile, “ tutte ad opera del solito cretino che, puntualmente, torna con i suoi deliri, pur condite questa volta da roboanti frasi rivoluzionarie, tradiscono la paura di chi teme il confronto”.

Forza Nuova prende la distanze. “Una lettera dai contenuti deliranti e priva di alcun senso logico e che mira, senza ombra di dubbio, a gettare fango su un movimento attualmente impegnato in competizioni elettorali amministrative con concrete possibilità di successo”. E’ la nota di Marco Forconi, di Forza Nuova che prende la distanze dai messaggi minatori contro il magistrato antimafia.

“Forza Nuova Abruzzo prende seccamente le distanze da questo gesto folle”, si legge ancora, “ e si riserva di adire per vie legali, con una denuncia verso ignoti, al fine di vedere tutelato il proprio nome e quello di tutti i dirigenti, tesserati e militanti appartenenti al movimento e dei candidati attualmente impegnati in consultazioni elettorali”.

 

La lettera

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