Teramo, l’addio a Francesco De Virgiliis dal Banco di Solidarietà

Una cerimonia sentita e commossa. Si sono tenuti stamattina, alle 10, nel santuario della Madonna delle Grazie, i funerali di Francesco de Virgiliis, scomparso nella notte tra venerdì e sabato scorso per delle complicazioni cardiache all’ospedale di Teramo.

Stimato dirigente in pensione della banca dell’Adriatico, da 15 anni era totalmente impegnato, come volontario, nelle attività del Banco di solidarietà di Teramo. Aveva 70 anni ed era sposato con Silvia dalla quale ha avuto due figli, Francesca e Matteo.

Per lui il messaggio del Banco della solidarietà di Teramo.

“Il nostro grande amico e volontario Francesco De Virgiliis è salito al Cielo.

Tutti noi del Banco ci uniamo al dolore della moglie Silvia, dei figli Matteo e Francesca e di tutti i familiari.

Siamo tristi, ma non possiamo fare a meno di avere davanti agli occhi tutto quello che è stato Francesco; dunque siamo anche molto grati in questo momento di dolore, grati per i più di dieci anni in cui abbiamo avuto il piacere e l’onore di stare insieme a lui.

Il suo animo pacato ma allo stesso tempo attento e la sua operosità generosa, sempre disponibile, serena e intelligente, hanno accompagnato tutti noi volontari, le famiglie che ci incontravano e tutte le persone che in questi anni lo hanno conosciuto.

Ci è sempre stato di esempio il suo spirito di servizio, si è sempre dato a tutti, nel silenzio e nella discrezione; quasi nascosto, un passo dietro, ma per sostenere, per sorreggere gli altri.

In questi casi si dice “Francesco è ancora con noi”.

C’è un modo perché ciò sia vero e duraturo e non solo un sentimentalismo. Il modo è vivere ciò che Francesco ci ha testimoniato: interessarsi agli altri, spendersi per chi ha bisogno, servire nell’umiltà. Tutto ciò, ci fa stare bene, ci rende contenti, ci fa crescere.

Vivere all’altezza della testimonianza che ci ha dato Francesco, è il grande augurio per ciascuno di noi, nel Banco di Solidarietà e nella vita tutta.

Unico vero cambiamento di sé e, dunque, della nostra comunità, che Francesco ha tanto amato.

Ed è l’eredità, cara e preziosa, che lui ci trasmette”.

Banco di Solidarietà di Teramo

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