Silvi, ricatto a luci rosse: gioielli per non svelare relazione clandestina

Il ricatto di soldi e gioielli per non rivelare alla moglie una sua relazione clandestina.

Ieri personale del Commissariato di Atri e della Squadra Mobile ha tratto in arresto, a Silvi, un trentunenne cittadino colombiano, M.Z.E., con precedenti che, da oltre un mese minacciava un giovane del luogo per farsi consegnare, ripetutamente, somme di denaro od altri oggetti di valore.
La vittima, un giovane imprenditore della cittadina rivierasca, dopo aver conosciuto per caso il colombiano ed una sua amica, aveva da quel giorno subìto svariate telefonate e messaggi sul proprio telefono cellulare finalizzati a organizzare “incontri” con quest’ultima, durante i quali avanzava richieste di denaro assicurando, in cambio, il “silenzio” sui rapporti, nonché la “protezione” da altri pregiudicati del posto che, qualora a conoscenza dei fatti, lo avrebbero messo in grave difficoltà con moglie, figli ed amici.

 

Il colombiano, secondo le indagini, non si limitava a minacciarlo a parole per avere denaro ma anche con l’uso di un coltello che mostrava alla vittima, puntandolo, per avere soldi e gioielli.

 

Grazie alle denuncia del giovane imprenditore, essenziale per reprimere il reato di estorsione, e all’immediata attività dei poliziotti, in occasione dell’ultima richiesta estorsiva, il cittadino colombiano è stato arrestato nella flagranza, con ancora il coltello celato nella giacca che aveva utilizzato anche in passato per spaventare il giovane imprenditore.

Dopo le formalità di rito, è stato portato presso la Casa Circondariale di Castrogno a disposizione della Procura della Repubblica.

La donna, F.I., italiana, anch’essa trentenne, pugliese, è stata denunciata per concorso in estorsione.

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