Tortoreto, impianti sportivi chiusi. Tarricone: situazione figlia del passato

Tortoreto. E’ il tema del momento, superiore nelle discussioni, ai movimenti legati alle prossime amministrative. E’ il caso delle chiusura, per inagibilità, di 4 impianti sportivi.

 

Sui social il confronto non manca, rilanciato dopo la lettera aperta scritta da un dirigente della società di pallavolo.

Nella piazza virtuale interviene anche il commissario straordinario al Comune di Tortoreto, Francesco Tarricone. La figura istituzionale che materialmente ha apposto la firma sull’ordinanza di chiusura di 4 strutture (i due campi sportivi, il palazzetto della sport e il bocciodromo), che poi rappresenta l’epilogo di una situazione che nel corso degli anni non è stata mai affrontata nelle giusta maniera.

 

Le precisazioni di Tarricone. “Vorrei dire a chi ha scritto la lettera”, dice, “ che di incontri ne ho tenuti numerosi sempre alla ricerca di una soluzione che potesse consentire il prosieguo delle attività’. Seppur non del posto e non eletto dai cittadini (i commissari vengono come noto inviati a seguito del fallimento della politica locale in un determinato momento) ho a cuore lo sport e chi lo pratica (basta andare a vedersi gli articoli di stampa o leggere le cronache cittadine nei comuni dove sono stato Commissario per rendersene conto), ho anche presenziato agli eventi sportivi delle locali squadre premiando tutti coloro che si sono impegnati nelle varie discipline.

 

Il peso del passato. “Aver ereditato una situazione che via via ha mostrato lacune sempre più ampie”, prosegue il commissario, “sotto il profilo tecnico e amministrativo non è ‘una mia colpa come non lo è aver dovuto adottare provvedimenti, sulla base di precise relazioni tecniche, che hanno messo in luce le criticità. Voi al posto mio che avreste fatto? Fermo restando che condivido pienamente l’amarezza che traspare dalla lettera e le considerazioni avanzate sull’importanza di avere strutture agibili e funzionanti”.

 

 

 

 

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