Maltempo Abruzzo, il lento ritorno alla normalità nel Teramano

Teramo3Teramo. L’emergenza non è finita. Ha smesso di nevicare, certo, ma i disagi sono tutti lì. Ora incombe il pericolo ghiaccio e la priorità numero uno è un lento, ma graduale ritorno alla normalità.

Questa mattina, dalle ore 5, i mezzi della Provincia sono intervenuti per liberare dalla neve il piazzale dell’Arpa di Controguerra sulla strada provinciale 4 e consentire così il transito dei pullman, con le corse che sono ripartite regolarmente dalle ore 6. Permangono ancora delle criticità in fase di risoluzione nella zona di Isola del Gran Sasso, soprattutto per quanto concerne la situazione della rete viaria interna, nonché in alcuni punti della Val Vibrata, dove si stanno rimuovendo gli accumuli di neve. Nella maggior parte dei casi sono stati aperti dei varchi tra potenti cumuli di neve (ci sono muri di neve anche di tre metri).

È garantito il transito, con estrema cautela e prudenza, su tutta la viabilità provinciale con pneumatici da neve e all’occorrenza, con l’uso di catene, ad eccezione della strada provinciale 34/D di Collemesole nel comune di Arsita (l’interruzione procura l’isolamento dell’abitato di Collemesole, l’apertura è prevista in serata, della provinciale 50/B di Collecaruno, nel comune di Teramo, nel tratto Castagneto-Collecaruno (l’interruzione non procura l’isolamento di centri abitati), della provinciale 43/A tratto Fano Adriano – Intermesoli (l’interruzione non procura l’isolamento di case sparse) e della provinciale 1/F (l’interruzione non procura l’isolamento di case sparse).

Teramo. “Questa emergenza costerà davvero tanto”. E’ quanto ha dichiarato il sindaco Maurizio Brucchi che questa mattina, nella Sala Consiliare del Comune, ha voluto fare il punto della situazione nel capoluogo, all’indomani della grande nevicata che ha colpito la città. Il peggio sembra essere passato, anche se per i prossimi giorni, le temperature si manterranno ancora molto basse. Per questo è fondamentale mantenere gli occhi ben aperti, considerato che il pericolo numero uno resta sempre il ghiaccio. Domani intanto gli studenti faranno ritorno sui banchi di scuola, anche se è prevista una certa “elasticità” relativamente all’orario di ingresso. Insomma, per questi primi giorni saranno tollerati piccoli ritardi, ma tutto sommato l’attività scolastica può riprendere i suoi ritmi. “Le strade non presentano grossi problemi” ha detto il primo cittadino “tranne alcune criticità, che stiamo cercando di risolvere, soprattutto nelle frazioni. Da domani sarà garantito il servizio degli scuolabus e al momento le uniche criticità riguardano i marciapiedi e i cornicioni”. A questo proposito il sindaco ha emanato un’ordinanza, in base alla quale i proprietari degli stabili devono provvedere a rimuovere gli accumuli di neve e le stalattiti dai cornicioni. Nel frattempo, comincia la conta dei danni, in attesa che domani il Consiglio dei Ministri si pronunci sul risarcimento delle spese dell’emergenza. “Nei primi tre giorni” ha detto ancora Brucchi “avevamo a disposizione 37 uomini e 27 mezzi, cresciuti poi, tra il 9 e l’11 febbraio, rispettivamente a 65 uomini e 55 mezzi. Il costo complessivo al momento non è quantificabile, ma vi assicuro che si tratta di una somma ingente”. Una cifra che si aggira sulle 500mila euro, ma è un dato del tutto provvisorio. “Abbiamo fatto uno sforzo sovrumano” conclude il sindaco Brucchi, che racchiude l’emergenza neve a Teramo in un’immagine semplice, ma rappresentativa della Teramanità. “Ieri mi trovavo a Nepezzano e, durante il mio sopralluogo, ho visto una nonnina di 80 anni circa, fuori dalla sua casa, intenta a spalare. E’ questa l’immagine che voglio conservare. Sono molto orgoglioso di come è stata affrontata la situazione dai cittadini, che hanno dimostrato un grande senso di responsabilità”. Ovviamente con delle eccezioni.

Pineto. Il Comune di Pineto ha deliberato la richiesta di riconoscimento dello stato di emergenza e calamità naturale. Come ha spiegato lo stesso sindaco, Luciano Monticelli, l’eccezionale ondata di maltempo ha determinato l’impraticabilità di tutte le strade urbane ed extraurbane, oltre alla caduta di alberi sull’intero territorio e ai danni alle pinete litoranee e al patrimonio di privati e aziende operanti a Pineto. Per fronteggiare l’emergenza è stato disposto di incaricare con somma urgenza alcune delle ditte locali dotate di attrezzature e mezzi per lo sgombero della neve e lo spargimento di sale, necessario a scongiurare la formazione di ghiaccio su strade e aree pubbliche, oltre all’impiego di personale e mezzi comunali. “Una situazione” commenta il primo cittadino “che ha ovviamente compromesso i bilanci delle nostre casse comunali e di quelli delle aziende che ci hanno dato una mano, senza contare i danni che interessano le abitazioni dei cittadini. Ringrazio per l’impegno profuso da tutti, ma lo stato di emergenza è una conseguenza inevitabile”. 

Silvi. Si lavora incessantemente a Silvi, dove oggi è stata ripristinata la viabilità sulla statale 16, mentre sul lungomare, entro oggi, saranno terminati i lavori di intervento per liberare gli ultimi tratti di strada ancora occupati da alberi caduti e neve. Sul campo hanno lavorato senza sosta le sei ditte impegnate nei lavori di ripristino della viabilità che, grazie ad un intervento coordinato assieme a forze dell’ordine, agli operatori delle Protezione Civile, dei Vigili Urbani e comunali, hanno fronteggiato in tempi record questa ondata di maltempo che ha investito la regione. Dopo i lavori per il ripristino della circolazione dei mezzi, la priorità si è spostata sulle frazioni più colpite, dove i soccorsi erano maggiormente richiesti. L’Amministrazione Comunale invita, dunque, la cittadinanza a portare le proprie autovetture al parcheggio multipiano sito in via Roma 155, per consentire una più rapida pulizia delle strade.

Nereto. Vista l’emergenza neve, l’amministrazione comunale di Nereto ha anche adottato alcune modifiche per quanto concerne il percorso degli autobus. In viale Europa (direzione Alba Adriatica), nuova fermata in prossimità della caserma della Finanza, mentre in direzione Ascoli davanti al Liceo; in via Roma: direzione Ascoli, davanti uffici Inps. Tutte le altre fermate nel centro cittadino, al momento, restano sospese. La raccolta dei rifiuti riprenderà martedì 14 febbraio, mentre domani non si svolgerà il mercato settimanale. Il sindaco Minora e il vice laurenzi invitano la cittadinanza ad utilizzare l’auto per lo stretto indispensabile, in modo da un intralciare la rimozione della neve sulle strade.

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