Teramo, ricostruzione: “Serve un protocollo per la sicurezza sul lavoro”

Filca Cisl Teramo ha partecipato all’incontro per la sottoscrizione del protocollo di intesa in Prefettura, sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, con l’intento di impostare, al posto di interventi repressivi a cantieri in corso, politiche preventive in avvio di cantierizzazione.

“In seno a tale assise, partecipata da tutte le istituzioni e le corporazioni di Teramo, abbiamo ribadito che i cantieri della ricostruzione sono in partenza, e non abbiamo più tempo di riflettere, pensare, capire; occorre da subito creare all’interno dell’osservatorio sulla sicurezza, un gruppo di lavoro specifico per i cantieri pubblici e privati della ricostruzione che, attraverso le notifiche preliminari fornite dalla DPL, e le autorizzazioni ai contributi per la ricostruzione, fornite dagli UTR, sia in grado di monitorare il cantiere sin dal primo giorno di apertura, attraverso il CPT, i RLST e le Casse Edili”.

“I dati raccolti dagli stessi  – proseguono – permetteranno di seguire la sicurezza del cantiere sino alla sua chiusura, di verificare la regolarità contributiva dell’impresa presso le Casse Edili e di controllare che la manodopera presente sia congrua con la tipologia di lavoro in esecuzione. Tale sistema di prevenzione, permetterebbe di trasformare tutte le risorse che lo Stato metterà a disposizione per la ricostruzione, in economia reale per il territorio, invertendo il forte stato di crisi che si protrae dal 2008 e che ha visto il settore delle costruzioni della nostra provincia perdere il 58% degli addetti; non governare questi processi equivarrebbe a far finire tali risorse nel sommerso, ad alimentare fenomeni di illegalità e corruzione e ad incrementare la necessità di impostare azioni repressive che bloccheranno a metà i cantieri, e questo non possiamo più permettercelo”.

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