Teramo, la Asl assume 91 operatori socio-sanitari a tempo indeterminato (SERVIZIO/FOTO)

Prenderanno servizio entro un mese e verranno dislocati nei vari reparti ospedalieri del territorio per rimpolpare la cronica carenza di personale di assistenza.

Saranno 91, chiamati attraverso la graduatoria che si è formata dopo il concorso, e avranno un contratto a tempo indeterminato. In mattinata i vertici della Asl di Teramo, con a capo il direttore generale Roberto Fagnano, alla presenza, seppur fugace, dell’assessore regionale alla sanità Silvio Paolucci hanno confermato che nei prossimi giorni gli OSS firmeranno il contratto per prendere servizio dal primo maggio con 4 giorni di orientamento e formazione.

“In linea con le direttive regionali”, ha sottolineato il Dg Fagnano, “vogliamo dare uno slancio all’assistenza che viene offerta quotidianamente nei nostri reparti”.

La sanità teramana lamentava una carenza storica di personale OSS, infermieristico, tecnico sanitario riabilitativo, medico e amministrativo che ammontava a 540 unità. Lo scorso anno tra pensionamento e dimissioni sono andati via in 170, a fronte di un’entrata pari a 30 unità.

Con le nuove assunzioni la Asl di Teramo tocca 3400 dipendenti a tempo indeterminato, 109 con contratto a tempo, 120 invece sono i contratti di somministrazione. Dal 2014 ad oggi, considerando l’anno solare in corso, gli assunti a tempo indeterminato saliranno a 438, di cui 135 saranno operativi complessivamente nel 2017. Ma cosa si aspetta Fagnano dai nuovi assunti?

“Più sorrisi in corsia”, ha aggiunto Fagnano, “questo chiediamo ai nostri nuovi assunti, di essere sempre disponibili nei confronti di chi soffre”.

Intanto, migliorano i conti della sanità abruzzese. Lo ha detto senza giri di parole l’assessore Paolucci che ha anche annunciato che ci sarà particolare attenzione nell’immediato futuro nei confronti delle fasce più deboli, accreditando le RSA.

“Per la prima volta l’Abruzzo è adempiente sui livelli essenziali di assistenza”, ha puntualizzato l’assessore regionale, “Raggiunge anche traguardi importanti. La nostra Regione per la prima volta non ha più la maglia nera. Avevamo sottoscritto un piano di riqualificazione con una previsione di perdita di 37 milioni. Invece siamo arrivati a 23. Con un risparmio di 14 milioni”.

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