Teramo, dietro lo stop al nuovo teatro un’inchiesta della procura antimafia

brucchi_maurizioTeramo. Ci sarebbe un’inchiesta della procura antimafia di Napoli dietro la decisione di annullare il project financing del nuovo teatro di Teramo.

A essere coinvolta la ditta Straferro di Centobuchi, il cui nome comparirebbe nelle pagine di un’ordinanza di custodia cautelare per associazione a delinquere che ha portato all’arresto di 30 persone legate al clan di Raffaele Stolder, l’uomo alla guida di una serie di attività illecite nel napoletano.

Dalle intercettazioni di una telefonata del 2008 intercorsa tra lo stesso Stolder e uno degli arrestati, sarebbe infatti venuto fuori il nome di colui che, stando a quanto affermato dall’uomo, avrebbe provveduto a richiedere l’attestazione per partecipare a un appalto pubblico per alcuni lavori sulla Salerno-Reggio Calabria. Sembra che, durante la telefonata, Stolder abbia specificato che la persona in questione fosse anche titolare di una ditta per la fornitura del ferro, la Straferro.  

Da qui lo stop alla realizzazione del nuovo teatro teramano da parte del prefetto di Ascoli che avrebbe quindi costretto il sindaco Maurizio Brucchi a rescindere il contratto con l’impresa, unica concorrente del progetto tanto atteso in città. 

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