Pineto, commercianti e operatori turistici reclamano interventi contro abusivismo

Pineto. Commercianti, albergatori, balneatori e agenzie turistiche di Pineto insieme chiedono all’Amministrazione comunale azioni concrete ed efficaci contro l’abusivismo commerciale.

“Fenomeno che nel periodo estivo raggiunge livelli insostenibili con la spiaggia trasformata in un vero e proprio mercato illegale, dove venditori abusivi occupano spazi dell’arenile in modo stanziale con merce contraffatta e con carrette itineranti che sostano anche a ridosso dei mezzi di soccorso, impedendone l’utilizzo immediato in caso d’emergenza.  Il tutto determina insicurezza per i bagnanti, degrado che compromette l’immagine turistica della città  e notevoli danni economici  per le attività commerciali in regola. Poi bisogna sottolineare che a capo della filiera della contraffazione c’è la criminalità organizzata” hanno commentato Biagio Iezzi, presidente Associazione Commercianti e Artigiani Confesercenti, Gino Aretusi, Presidente DMC Riviera dei Borghi, Pio Pavone, presidente Associazione Albergatori, Mauro Pavone, presidente Associazione Balneatori e le Agenzie Turistiche.

Con la finalità di approntare una strategia efficace di contrasto all’abusivismo, il 7 febbraio scorso una delegazione dell’Associazione Commercianti e Artigiani Confesercenti  si è confrontata con gli amministratori. In quella sede il Sindaco Verrocchio si è impegnato per delle iniziative concrete come il coinvolgimento dei sindaci della costa teramana per un’azione comune, e lo stanziamento in bilancio di una somma per finanziare il lavoro ausiliario di volontari per la segnalazione alle forze dell’ordine ( Vigili urbani, Carabinieri e Guardia di Finanza) di venditori abusivi in spiaggia e nel territorio comunale.

“A tutt’oggi, purtroppo, tutto questo non si è concretizzato e mancano pochi mesi per l’inizio della stagione estiva. Pertanto le associazioni pinetesi di categoria sollecitano il Sindaco Robert Verrocchio e la giunta comunale a rispettare gli impegni assunti in materia di lotta all’abusivismo commerciale. Gli operatori commerciali e turistici sono stufi di promesse non mantenute, e non escludono di mettere in atto forme di protesta clamorose ed eclatanti come una serrata spegnendo le insegne e le luci dei negozi, o addirittura andare in spiaggia a vendere la propria merce come molti abusivi fanno impunemente”, concludono.

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