Roseto, speculazione affitti terremotati: FdI chiede l’intervento del sindaco

Controlli mirati nel settore degli affitti immobiliari per evitare lo sciacallaggio nei confronti delle persone che hanno subito danni per il terremoto alle loro abitazioni. E’ quello che chiede il coordinamento comunale di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale di Roseto per arginare il fenomeno increscioso che si sta verificando nella cittadina costiera negli ultimi tempi.

Una situazione che coinvolge i tanti cittadini dell’entroterra che, avendo dovuto lasciare le proprie case lesionate dal terremoto e dal maltempo, hanno scelto di trasferirsi sulla costa, alla ricerca di appartamenti in affitto, potendo contare sul contributo di autonoma sistemazione.

Dobbiamo constatare”, scrive in una nota Francesco Di Giuseppe, portavoce cittadino di Fratelli d’Italia-Allenanza Nazionale, “dopo aver interloquito con diversi operatori del settore, che molti proprietari degli immobili stanno approfittando di questa situazione di difficoltà arrivando addirittura a chiedere fino ad 800 euro d’affitto al mese: un vero e proprio sciacallaggio”.

Una situazione che contrasta fortemente con l’identità di “città solidale” che Roseto ha sempre mostrato di avere. Per questo motivo il coordinamento chiede all’amministrazione comunale di fare la propria parte, convocando un tavolo permanente con il sindaco e le agenzie immobiliari che operano sul territorio, per arginare questo fenomeno.

Inoltre proprio dal sindaco potrebbe partire un appello nei confronti dei proprietari degli immobili per favorire affitti a prezzi accessibili e per periodi accettabili, senza compromettere i giusti guadagni né condizionare l’offerta di alloggi per la prossima stagione turistica.

E’ necessario” aggiunge Di Giuseppe, “effettuare anche un monitoraggio e controlli mirati da parte della Polizia Municipale, in collaborazione con gli operatori del settore per garantire che ciò accada realmente e non ci si fermi alle buone intenzioni. Non si tratterebbe solo di buona amministrazione ma di difendere la storia e il dna della nostra città”.

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