Teramo, il bilancio di Pelagatti: “TeAm sana”. E punta alla riduzione dei costi di gestione

Avrebbe dovuto esserci una conferenza stampa, rimandata senza conoscerne il motivo e, alla fine, il nuovo amministratore delegato della Teramo Ambiente, Pietro Pelagatti, ha optato per un comunicato stampa per tracciare un primo bilancio ad un mese dalla nomina ricevuta dal curatore fallimentare per guidare la società fino al termine della gara indetta dal Comune di Teramo.

“Un’azienda sana” è ciò che l’ex comandante della Guardia di Finanza ha trovato al suo arrivo, con l’obiettivo di ridurre di almeno il 5% i costi di gestione, con un risparmio di 500 mila euro, grazie ad alcune proposte che presenterà domani al Consiglio di Amministrazione.

Ma Pelagatti promette austerità anche per le figure apicali della società, , dopo che l’organo amministrativo aveva già provveduto lo scorso anno a ridurre le indennità del 10%, mentre il personale degli uffici avevano aderito al contratto di solidarietà. Via diversi benefit, come le auto in uso ad alcuni dipendenti, mentre non ci sarà riduzione del personale ma, al contrario, per andare incontro ad alcune esigenze particolari, come la pulizia a mano del centro e la copertura del personale in ferie, si farà uso di dipendenti interinali.

Altra proposta in Consiglio dell’amministratore, così come chiesto anche dal sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi, riguarda il taglio del 20% per i costi degli incarichi professionali che dovranno, comunque, privilegiare i professionisti locali, mentre sarà ottimizzato l’impiego del personale nella gestione del parco automezzi, con il richiamo di eventuali responsabilità degli autisti rispetto al codice della strada e alla cura dei mezzi.

E nel rispetto della chiarezza, trasparenza ed economicità, con cui intende portare avanti il suo mandato, Pelagatti, fa sapere di avere un’indennità di 45 mila euro annuo lordi, con rimborso spese secondo tariffario Aci, mentre utilizzerà la propria auto per gli spostamenti senza acquistarne o noleggiarne altre.

Per quanto riguarda, infine, il decreto ingiuntivo della Deco alla Team, come ha sottolineato lo stesso amministratore, “è mia intenzione conoscere gli amministratori della società a cui conferiamo i rifiuti per trovare una rapida soluzione al problema che, in ogni caso, non avrà nessuna ripercussione sul servizio di raccolta e sulla cittadinanza”.

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