Teramo, anche l’Arci a Roma alla manifestazione del 2 marzo

Una prima determinata consapevole riappropriazione di una dimensione politica collettiva. E’ questa la motivazione che ha spinto il consiglio direttivo del comitato provinciale Arci di Teramo ad aderire alla manifestazione indetta a Roma il 2 Marzo prossimo dalla Provincia e dai sindaci dei comuni coinvolti dall’evento sismico e meteorologico.

“In questo momento così difficile”, scrive in una nota il presidente Giorgio Giannella, “nessuna organizzazione di ispirazione mutualistica, ricreativa e culturale come l’Associazione Ricreativa Culturale Italiana (ARCI) può rimanere indifferente. Consideriamo l’assemblea pubblica di ieri positiva purché sia l’inizio di un percorso di crescita di una comunità che ricomincia a confrontarsi sui piani strategici di sviluppo socio economico e culturale del proprio territorio”.

Non dunque, una “anacronistica e ridicola ‘marcia su Roma’ come qualcuno avrebbe definito l’iniziativa, ma un’occasione per dare voce alle necessità del territorio e costringere i parlamentari a rivedere il decreto sisma.

“In un naturale istinto di sopravvivenza”, conclude Giannella, “siamo tutti chiamati a contribuire con il massimo impegno per risollevare un territorio ora in pieno dissesto idrogeologico, economicamente a pezzi, che improvvisamente si è scoperto privo di strumenti adeguati per affrontare un’emergenza annunciata”.

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