Crognaleto, dopo terremoto e maltempo si torna a scuola a Tottea

Crognaleto. Lunedì mattina suona di nuovo la campanella per l’inizio delle lezioni alla scolaresca di Crognaleto, questa volta però in uno stabile diverso, la ProLoco di Tottea.

Le scuole di Crognaleto, infatti, sono inagibili a causa del terremoto del 24 agosto (Tottea) e dell’evento tellurico del 18 gennaio (Nerito) ma il Sindaco, l’Amministrazione di Crognaleto non hanno ‘mollato’ e quindi hanno trovato uno stabile idoneo capace di ospitare la scolaresca di montagna.

Il Sindaco Giuseppe D’Alonzo ha precisato: “sembra proprio ci sia un accanimento verso questi luoghi di periferia, verso la montagna, tanto amata da tanti, ma presto dimenticata nel momento del bisogno! Stiamo vivendo un momento veramente difficile, dove la gente, le famiglie ormai esauste vogliono abbandonare, vogliono spostare le loro dimore in luoghi più sicuri, più tranquilli dove poter crescere i loro figli. Eravamo speranzosi nel Decreto tanto atteso, tanto promesso, tanto speranzoso, ma alla fine come sempre, solo promesse, difficoltà e disattenzioni per quello che necessita ai nostri territori. Noi ce la stiamo mettendo tutta, la scelta di tenere i bambini, le nostre perle, nel comprensorio è proprio per favorire la permanenza ed disinnescare o alimentare questa voglia di fuggire. Bisogna ringraziare i genitori per aver ascoltato ancora una volta l’Amministrazione, registriamo ancora fiducia nei loro sguardi, ma quanto durerà? Il Presidente del Consiglio ha detto nella sua visita istituzionale bisogna avere fiducia. Ma la fiducia passa attraverso atti concreti, risposte certe e dirette per le questioni in atto, questa è la fiducia! Anche noi Sindaci, unico anello di contatto tra la politica e cittadini, forse cominciamo a perderla”.

Il sindaco di Crognaleto vuole andare avanti ma ricorda che “la scuola a Tottea è una condizione tampone, in attesa della realizzazione di una struttura provvisoria adatta per lo svolgimento delle attività scolastiche, per poi ovviamente mettere a posto le nostre scuole in maniera definitiva ed adeguate al fattore sismico. La scuola è una delle cerniere per mantenere una collettività viva, ringrazio anche il Dirigente Scolastico, come dico sempre il Preside, Eleonora Magno per la condivisione di questo percorso difficoltoso ma nobile nel traguardo che ci siamo preposti. Noi ci siamo, i cittadini fortunatamente ancora ci seguono, ora manca l’elemento primario, la presenza reale e concreta del Governo! Sono un ottimista e spero che durante la conversione del Decreto i nostri parlamentari, il nostro Governo si ravveda e metta in atto quelle misure di salvaguardia per un territorio, una provincia disastrata, famiglie sfiduciate, economie distrutte, imprenditorie al collasso. Il nostro paese, la nostra Italia è una grande Nazione, ho visto una solidarietà eccezionale, ho toccato con mano una grande vicinanza, sono certo che le cose si metteranno a posto! Diversamente credo noi Sindaci saremo costretti non a mollare le fasce, poiché lasceremo i nostri cittadini in balia del burocratismo puro, ma certamente ad impugnare attrezzi rudimentali e recarci al colonnato per far valere i diritti di tutte quelle persone che in silenzio stanno vivendo lo spegnimento di quella piccola fiammella che si chiama speranza.”

La rabbia di Crognaleto si trasforma in proposte: D’Alonzo è pronto per una spedizione verso i corridoi romani, finché nella conversione del Decreto Sisma 2017 vengano inserite le richieste dei sindaci sintetizzate in 7 punti essenziali!

Modifiche e integrazioni al Decreto Sisma proposte dal sindaco di Crognaleto

1. Proroga dello stato di emergenza in scadenza il prossimo 20 febbraio, fino al 30 di settembre 2017:

2. Sospensione fino al 31 dicembre 2018 ed annullamento alle piccole attività commerciali fino ad un de minimis di €. 300.000,00 delle tassazioni fiscali Tributi fiscali , IRPEF, TASI, TARI, bollo auto, ecc. ecc.

3. Inserimento nel cratere sismico delle collettività di Isola del Gran Sasso, Colledara, Pietracamela e Fano adriano;

4. Sostegno alle fasce deboli della popolazione, innalzamento dell’ISEE fino ad una soglia di 12.000,00 €:

5. Deroghe per esecuzioni lavori già finanziati, su edifici scolastici con disponibilità dei MUSP:
6. Proroga fino al 30 settembre degli adempimenti Amministrativi (Comune e Provincia) Bilancio, previsione, rendicontazioni, ecc. ecc.
7. Maggiori risorse per mancati introiti fiscali alle Amministrazioni Comunali pari al 50% dei trasferimenti statali in aumento al titolo I delle rispettive contabilità:

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