Teramo, genitori poco rassicurati: a rischio il rientro in classe

“Ci sono i soldi per le verifiche sismiche ed è già ed primo punto”. Parziale soddisfazione dei comitati dei genitori che questo pomeriggio hanno incontrato il Governatore d’Abruzzo, Luciano D’Alfonso, che insieme a sindaco di Teramo, presidente della Provincia e prefetto, per fare il punto sulla sicurezza delle scuole e spiegare cosa accadrà nei prossimi giorni.

In attesa che dal Governo arrivino indicazione chiare sugli indici di vulnerabilità sismica minima per gli edifici scolastici, così come chiesto anche dal sindaco Maurizio Brucchi al Premier Paolo Gentiloni, dunque, le autorità hanno spiegato che, dopo gli ennesimi controlli che si concluderanno domani, si deciderà quali scuole potranno essere riaperte.

E, oltre a ribadire la richiesta del musp per gli edifici non agibili, i genitori esprimo soddisfazione per l’impegno degli amministratori nella ricerca di nuovi siti sicuri in cui eventualmente spostare le scuole che non potranno più ospitare gli studenti.

Ma in tanti hanno già annunciato di non voler riportare i loro figli a scuola fino a che non ci saranno certezze sulla sicurezza, certezze che, sono state ulteriormente minate dopo gli allarmi della Protezione Grandi Rischi.

“Noi speriamo solo che i nostri figli siano al sicuro”, conferma Leda Ragas, portavoce del comitato genitori, assicurando che il lavoro svolto finora non si fermerà fino a quando non si arriverà all’obiettivo di realizzare nuove scuole con tutti i criteri di antisismicità.

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