Pineto, l’Amp del Cerrano sulla moria di molluschi: “Evento naturale”

“Un fenomeno del tutto normale”. Così i vertici dell’Area Marina protetta hanno classificato l’evento accaduto nei giorni scorsi a seguito della violenta mareggiata con lo spiaggiamento di quintali di vongole e di altri molluschi.

A denunciare il fatto era stato il vice presidente del Cogevo, il consorzio di gestione delle vongolare, Walter Squeo che era tornato anche sul fatto che all’interno del parco marino è necessario un prelievo controllato di vongole. Ma dall’Amp hanno fatto sapere che non c’è nulla di strano.

“Non è assolutamente legato ad un fenomeno di abbondanza di Chamelea gallina (vongola)”, si legge in una nota, “in quanto sui fondali dell’Area Marina Protetta si sta strutturando un discreto benthos e le vongole, dai dati acquisiti attraverso i periodici monitoraggi, seguono naturalmente la loro dinamica di popolazione, nascono e muoiono come qualsiasi essere vivente”.

Per gli esperti del parco marino le vongole insomma non sono più le regine assolute del fondale di Cerrano, condividono il regno con molte altre specie come dimostrano alcuni studi.

“In ogni caso gli organismi morti”, prosegue la nota, “rientrano nella catena trofica diventando cibo per altri. Questo è anche facilmente verificabile dalle foto di chi (Walter Squeo vicepresidente del COGEVO), sostiene di conoscere il mare, accusato l’AMP di essere la causa della moria di vongole. Per l’esattezza nelle foto si notano in prevalenza individui di Acanthocardia (cuore rosso), dal piede rosso facilmente individuabile, assieme a molte altre specie. Per altro, da un sopralluogo effettuato, la zona di accumulo risulta molto circoscritta, ma tuttavia molto interessante da un punto di vista scientifico in quanto conferma gli ultimi studi presentando una enorme varietà di specie. Ci piace ricordare, non solo al nuovo membro del cda dell’ente porto che, prima dell’avvento delle turbosoffianti, il mediterraneo non era un cimitero di vongole, bensì un mare ricco di biodiversità”.

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