Terremoto e neve a Isola del Gran Sasso: la lettera al Governatore D’Alfonso VIDEO

La mia famiglia vive ad Isola del Gran Sasso, Teramo; spero ricordi il nostro Comune, perché a noi cittadini pare che sia ormai da tempo abbandonato dalle istituzioni regionali.

 

Fuori dal cratere sismico 2009 (Isola confina con il Comune de L’Aquila), fuori dal cratere 2016, attualmente con scuole, Municipio e Chiesa madre inagibili, come molte abitazioni private ed attività commerciali, con soluzioni provvisorie per i bambini, come Lei ben sa, visto che è stato ad Isola due volte nel giro di poco tempo: io sono una delle madri con le quali ha tanto voluto parlare ed alle quali ha fatto promesse importanti che non hanno trovato ancora realizzazione.

 

La copiosa neve di questi giorni ci priverà probabilmente anche delle soluzioni provvisorie a cui accennavo sopra, avrà aggravato certamente tutte le altre situazioni precarie determinate dal terremoto. Sappia che anche in questa ennesima emergenza della neve ci sentiamo abbandonati, figli di un Dio minore. La neve non sceglie dove cadere, lo fa nei Comuni del cratere come in quelli fuori dal cratere, ma almeno il tessuto commerciale, economico e sociale dei Comuni del cratere hanno “una possibilità in più”, risorse maggiori, esenzioni ed agevolazioni che permetteranno in qualche modo di reagire, di ripartire; tutte queste cose, Lei governatore, le ha negate ad Isola.

 

Oggi nella mia famiglia è un giorno speciale: si festeggia il quinto compleanno di Agnese Maria; purtroppo i suoi amichetti non potranno venire alla festa, visto che sono bloccati nelle loro case dalla neve e dalla paura del terremoto; neanche il suo papà potrà essere presente perché come volontario è impegnato nei soccorsi ai nostri concittadini; non si senta responsabile anche di questo, però spero che Lei, se non può fare altro, le faccia almeno gli auguri di buon compleanno.
Luana Anitori

 

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