Castelli, volontari di Rimini soccorrono la frazione di Colledoro

L’aiuto è arrivato dai volontari dell’Associazione Dare, braccio operativo della Fondazione Leo Amici di Rimini, che da questa mattina sono riusciti ad entrare con un mezzo nella frazione di Colledoro, distante solo poco più di 20 chilometri da Rigopiano, bloccata da tre giorni da neve e terremoto. Isolata da tre giorni e senza luce, la popolazione del posto era stata ospitata nel centro di aggregazione giovanile, che già in passato la Protezione Civile aveva indicato come punto di riferimento in caso di eventi sismici, diventato ricovero sicuro per circa 55 persone.

La struttura, infatti, è dotata di un generatore, ma riscaldamento e luce sono state razionate e spenti per mantenere autonomia più tempo possibile in attesa dei soccorsi.
Volontari dell’associazione e uomini del posto hanno creato una cordata di solidarietà, cercando di raggiungere e soccorrere anche le case isolate e gli animali rimasti senza stalla e cibo.

“Questo piccolo centro di montagna ha numerose case sparse”, ha detto Mahiri Arcangeli, portavoce della Fondazione Leo Amici, “perciò è stata organizzata una ronda per portare cibo e materiali alle persone costrette a rimanere nelle loro case perché allettate. I volontari sul posto mi hanno comunicato che stanno aspettando l’arrivo delle turbine, necessarie anche per permettere l’arrivo dell’ossigeno che serve per alcune persone anziane. Due persone sono pronte a partire da Colledoro per l’approvvigionamento di carburante per permettere al generatore di funzionare ancora. Intanto in cucina le volontarie assieme alle signore del posto cercano di preparare dei pasti caldi”.

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