Tortoreto, scuole aperte, scuolabus fermi: la protesta dei genitori

Tortoreto. Scuole aperte, ma scuolabus fermi nel deposito comunale. La decisione era stata ufficializzata ieri, con una nota, dal commissario straordinario Francesco Tarricone, ma in queste ore tra i genitori serpeggia il malcontento.

 

Un malessere che è stato sostanziato in una lettera che il Comitato Genitori ha inviato al vice-prefetto.

Una soluzione che non è stata gradita dal Comitato che si è fatto interprete di quello che è l’umore generale delle famiglie. Genitori esasperati che fanno fatica nel fare sintesi tra i propri impegni lavorativi con la necessità di accompagnarli a scuola, per un servizio che pagano. Uno degli effetti è che oggi diverse classi hanno fatto regstrare parecchie defezioni.

 

 

” La soluzione elaborata è un lavarsi le mani su una situazione della quale si era a conoscenza con congruo preavviso”, scrivono i genitori. ” Tortoreto Lido e la Bonifica del Salinello non hanno avuto nessun problema di viabilità e per quanto riguarda il capoluogo e le frazioni bastava intervenire in maniera repentina con del sale e qualche mezzo per pulire le strade”.

 

 

La scelta di non far transitare gli scuolabus per questioni di sicurezza, ripropone il tema (per la verità mai sopito) dell’idoneità dei mezzi messi su strada (Fratarcangeli) dalla società che gestisce il servizio.

 

 

“Vogliamo essere messi a conoscenza dell’idoneità dei mezzi di trasporto della ditta appaltante”, prosegue la nota, “presumiamo che siano dotati di gomme termiche e di idonea attrezzatura per fronteggiare questa situazione, cosa sarebbe successo se la neve fosse caduta copiosamente durante il trasporto scolastico, i mezzi sarebbero stati in grado di affrontare il momento o bisognava rivolgersi al buon Dio.

 

Questo scarica barile delle responsabilità ai genitori non è giusto, ci sono persone pagate per valutare le situazioni ed intervenire per creare meno problemi possibili alla cittadinanza, interrompere il trasporto scolastico con le strade percorribili e lasciare aperte le scuole è illogico, cosa avremmo fatto se ci saremmo trovati nella situazione dei Comuni dove sono caduti oltre 50 cm di neve?”.

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