Tortoreto, esposto con firma falsa di un consigliere comunale

porrea_sandro.jpg1Tortoreto. Alla guardia costiera viene recapitato un esposto, su presunti abusi sulla spiaggia da parte del concessionario (un villaggio turistico), a firma di Sandro Porrea, consigliere comunale di minoranza. L’esposto-denuncia è molto dettagliato, e corredato da materiale fotografico, solo che l’autore non è il consigliere comunale, ma qualcuno che utilizza nome e firma (falsa) dell’esponente del Pd e di fatto nasconde la sua vera identità.

L’esposto, trasmesso anche agli uffici comunali, è stato recapitato all’ufficio locale marittimo di Tortoreto nelle scorse settimane e casualmente si è poi scoperto che l’estensore non era Porrea, ma un anonimo cittadino. Il consigliere comunale, ovviamente, ha presentato una denuncia ai carabinieri sulla vicenda, soprattutto per tutelarsi. A prescindere dalla fondatezza delle presunte irregolarità contenute nell’esposto (che in ogni caso andranno verificate), l’episodio presenta una serie di lati oscuri, che generano più di una curiosità. Perché utilizzare il nome del consigliere comunale per portare allo scoperto un qualcosa di illegittimo, sempre che lo sia, che si sarebbe realizzato sull’arenile? (Nella lettera esposto veniva puntato l’indice sulla recinzione di un campo da beach volley e sulla copertura di un manufatto presente sulla spiaggia). Interrogativi, questi, che forse non saranno mai chiariti, ma che in ogni caso generano più di una curiosità, sopratutto perchè la sensazione è che il tutto non sia stato assolutamente un episodio casuale.

 

 

 

 

 

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