Tortoreto, omicidio Di Silvestre: ancora tanti i dubbi dopo 45 giorni

Tortoreto. Un mistero che prosegue oramai da 46 giorni. Un mistero che si sviluppa tra l’abitazione dell’uomo, nella zona nord di Tortoreto, e il Monte dell’Ascensione dove i resti carbonizzati del piastrellista sono stati rivenuti il giorno successivo.

 

Resta una sorta di rompicapo l’uccisione di Demetrio Di Silvestre, 56 anni, artigiano di Tortoreto. In questi 45 giorni gli inquirenti (al momento indaga la Procura di Ascoli) hanno seguito diverse piste, ma di elementi concreti oltre ad alcune immagini della vettura dell’uomo che viaggia nel Piceno non sono emersi.

 

 

Manca ancora un movente, oltre che gli autori dell’omicidio. Tanti tasselli ancora da comporre, compreso il fatto che l’uomo possa aver incontrato i suoi esecutori per un appuntamento e che poi la situazione, al termine di un litigio, possa essere degenerata. Tutte ipotesi, ovviamente, che cercano riscontri. Negli inquirenti nel corso delle ultime settimane sembra essersi fatta strada l’ipotesi che l’uomo possa essere stato ucciso in Abruzzo e solo successivamente portato sul Monte dell’Ascensione ad Ascoli.

 

 

Dove questo sia accaduto al momento non è emerso, almeno pubblicamente. Questo aspetto potrebbe a breve, ossia nelle prossime settimane, far spostare l’inchiesta da Ascoli e Teramo. L’uomo quella mattina uscì di casa dicendo alla moglie che aveva un appuntamento di lavoro a San Benedetto, cittadina dove potrebbe non essere mai arrivato. Nella circostanza lasciò il cellulare a casa (semplice casualità?).

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