Casoli di Atri dà l’addio al giovane morto per miocardite

Atri. Non è stata la meningite causare la morte dell’idraulico di 32 anni, Luigi D’Elpidio, deceduto sabato notte a Casoli di Atri.

Lo ha accertato l’autopsia, come anticipato ieri sera, eseguita a Teramo dall’anatomopatologo Carmine Fortunato. L’approfondimento diagnostico dei test di laboratorio, attraverso esame microbiologico, non ha rilevato l’esistenza di batteri riconducibili al meningococco. Piuttosto è apparso in condizioni molto compromesse il cuore, colpito da un’infiammazione acuta, una miocardite.

In base ai sintomi iniziali,  la Asl aveva fatto scattare in via precauzionale il piano di profilassi previsto, con la somministrazione delle dosi di antibiotico alla moglie del giovane e agli altri famigliari conviventi.

Oggi pomeriggio alle ore 15 Casoli di Atri e i tanti amici e conoscenti del giovane idraulico si stringeranno intorno alla famiglia per il rito funebre previsto nella chiesa di Santa Marina Vergine.

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