Teramo, gli uffici comunali si spostano alla Banca d’Italia

palazzo-banca-ditaliaUn concordato in uso gratuito di un anno con la disponibilità a prorogare il contratto fino a quando sarà necessario. E’ stata firmata questa mattina dal sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi, e dal responsabile del patrimonio immobiliare della Banca d’Italia, Luigi Donato, la documentazione necessaria che ha dato il via agli spostamenti degli uffici situati nel palazzo municipale, dichiarato inagibile dalla Protezione civile, ai locali della banca situati in via Carducci.

“Voglio ringraziare la Banca d’Italia per la grande sensibilità dimostrata”, ha detto Brucchi, sottolineando come, in meno di una settimana, si sia riusciti a trovare soluzione e accordo per dare una nuova casa provvisoria al municipio.

Una struttura solida, quella che ospitava la Banca d’Italia e che dopo il sisma del 2009 è stata anche sede temporanea della Provincia, che non ha mostrato in alcun modo segni dovuti al terremoto.trasloco-municipio

Il trasloco, cominciato già in mattinata, dovrebbe concludersi entro sabato. La nuova dislocazione degli uffici comunali, dunque, prevede al piano terra la sistemazione del settore Scuola, visto che anche l’edificio sopra al Grand’Italia, classificato nella categoria B, necessita di alcuni lavori. Al primo piano saranno invece sistemati gli uffici finanziari e al secondo piano ci sarà la segreteria generale, la presidenza del Consiglio e la sala Giunta. Al terzo piano, infine, ci sarà il gabinetto del sindaco, mentre il Ced, così come già annunciato, sarà spostato al Parco della Scienza.

Ancora da decidere, invece, dove spostare la sala consigliare, in vista anche del prossimo Consiglio in programma entro i primi giorni di dicembre, con in ballo l’Ipogeo e l’auditorium del Parco della Scienza, seppure quest’ultimo, restando l’unica sala convegni agibile in città, potrebbe essere lasciato libero.

Continuano, intanto, le verifiche da parte delle squadre della Protezione civile sul territorio comunale. Difficoltà grandi sono state riscontrate in quasi tutti i cimiteri teramani, mentre si sta lavorando alacremente per verificare l’agibilità delle sedi che ospitano i seggi elettorali per i quali quasi certamente saranno previsti modifiche e accorpamenti che verranno resi noti nei prossimi giorni.

 

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