Giulianova, Toni Levakovic torna in carcere. L’accusa è di spaccio

Sorpreso a spacciare, viene bloccato dai carabinieri. Toni Levakovic di nuovo nei guai. Il 25enne nomade è finito nelle maglie dei carabinieri della compagnia di Giulianova, coordinati dal capitano Domenico Calore.

Da alcuni giorni i militari del Nor tenevano sotto controllo il comportamento del rom che, nonostante fosse sottoposto a misura alternativa, era solito intrattenersi nella propria abitazione con giovani che fanno uso di sostanze stupefacenti.

Durante i controlli i militari hanno accertato che Toni Levakovic nel fine settimana appena trascorso, cedeva tre dosi di eroina, per un totale di 5 grammi, ed una dose di cocaina ad un tossico del luogo. Droga che è stata recuperata successivamente dai carabinieri.

E’ stata immediatamente effettuata la perquisizione domiciliare nell’abitazione del rom, che vive a Palazzo Massei, in Via del Popolo nella parte alta della città, ma senza alcun riscontro oggettivo. I militari hanno successivamente aperto un fondaco di proprietà della Giulianova Patrimonio (alla presenza di personale della società), dove si pensava che Levakovic nascondesse la droga. Ma nulla è stato rinvenuto.

Anche perché probabilmente il quantitativo di droga probabilmente era già stato immesso sul mercato. Nella mattinata i militari del Nor hanno arrestato il nomade in esecuzione di ordinanza di revoca della misura in atto e ripristino della custodia cautelare in carcere, emessa dal magistrato di sorveglianza che ha concordato in pienamente con l’esito delle investigazioni svolte.

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