Martinsicuro, Morgan Carbon: tensione dipendenti-azienda. Lo sciopero prosegue

morgan2Martinsicuro. Il tavolo di trattativa salta un attimo prima di sottoscrivere l’accordo. L’ostacolo fa salire la tensione: alcuni dirigenti escono dall’azienda in qualche modo scortati dai carabinieri, visto che nel frattempo c’è contestazione, mentre lo sciopero ad oltranza degli operai va avanti. Resta tesa la situazione alla Morgan Carbon di Martinsicuro, azienda di proprietà della multinazionale inglese , dove gli operai (120) da lunedì scorso hanno incrociato le braccia per protestare contro il licenziamento di due impiegati. Mercoledì, nel tentativo di trovare una soluzione alla vertenza, in azienda, si è tenuta un’accesa riunione, alla quale hanno preso parte le rappresentanze sindacali, i dirigenti del polo produttivo di Martinsicuro con la mediazione del sindaco Abramo Di Salvatore. L’ipotesi di accordo, poi sfumata, era articolata su tre punti: il reintegro dei due dipendenti licenziati, la necessità, per il futuro, di fronte a riorganizzazioni del personale, di passare per un confronto con la Rsu aziendale e la prospettiva di seguire la strada della mobilità su base volontaria, per assecondare eventuali riduzioni di personale. Dopo un estenuante confronto, la bozza di accordo era oramai prossima alla definizione, cosa che però non ha incontrato il favore di alcuni dirigenti dello stabilimento. La cosa, a quanto pare, ha creato ulteriori tensioni. Il tavolo di trattativa, dunque, è saltato e nel clima di contestazione che si è fatto strada tra i dipendenti in sciopero, alcuni dirigenti dello stabilimento hanno lasciato l’azienda in qualche modo scortati dai carabinieri. Il braccio di ferro tra dipendenti e azienda, dunque, prosegue e oggi è in programma un ulteriore incontro tra una delegazione di operai con un rappresentante inglese della Morgan Carbon.

 

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