Teramo, proseguono i controlli nelle scuole in attesa di conferme per la riapertura

Una giornata intensa quella di oggi per il personale del Dicomac impegnati a completare le verifiche delle scuole teramane. I primi controlli, cominciati qualche giorno fa, hanno portato il sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi, a prendere già alcune decisioni, come la chiusura della San Giuseppe e della Savini con il trasferimento degli alunni alla Molinari.

E proprio per verificare che ci siano tutte le condizioni necessarie e valutare quanti e quali lavori devono essere svolti prima del rientro a scuola dei ragazzi, diversi tecnici sono stati impegnati questa mattina nel controllo dell’ex scuola media ed ex succursale universitaria.

Ma a quanto pare neanche questa soluzione lascia tutti tranquilli visto che lo stesso Brucchi aveva dichiarato, non più lontano di un anno fa, ad un quotidiano locale, che l’edificio necessitava di interventi e sarebbe stato lasciato dall’Università proprio per dei problemi di carattere strutturale.

Intanto prosegue la mobilitazione dei genitori che stanno organizzando una manifestazione proprio in concomitanza con la riapertura delle scuole.

“Un un pacifico ma fermo dissenso alle verifiche a vista passate come controlli sulla sicurezza”, spiega Leda Ragas, portavoce del gruppo, “sulla chiarezza dei termini usati nelle verifiche e sulla sicurezza delle nostre scuole. Una manifestazione con bimbi e genitori al seguito, atta solo a far capire che ci siamo, che continuiamo a lottare nell’attesa di segni tangibili di cambiamento”.

Non solo agibilità delle strutture, dunque, ma anche sicurezza è la richiesta dei genitori che chiedono anche che siano preparati dalla Protezione civile degli specifici piani di evacuazione calibrati sulle singole scuole, tenendo conto delle problematicità e della differente organizzazione di ciascuna.

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