Tortoreto, riaprono le scuole (tranne che la San Giuseppe): leggi le relazioni tecniche

Tortoreto. Si torna a scuola regolarmente lunedì 7 novembre ma il carico di preoccupazioni da parte dei genitori, soprattutto in ordine alle scuole del Lido, resta. Anche dopo il vertice chiesto e ottenuto dal consiglio d’istituto con il commissario straordinario Francesco Tarricone e con la struttura tecnica dell’Ente.

 

Resta chiusa, invece, la scuola materna paritaria di San Giuseppe perché sono necessarie ulteriori e approfondite verifiche sulla struttura di proprietà dell’Asp. In questo caso il ritorno a scuola degli oltre 40 iscritti è ancora da definire nella tempistica, fermo restando che poi qualora l’edificio non fosse “sicuro” bisognerà individuare soluzione alternative.

 

Scuole del Lido. Ieri mattina, come detto, si è tenuto un incontro chiesto dai componenti del consiglio d’istituto al commissario straordinario, che si è avvalso nella circostanza della presenza dell’architetto Leo Di Febo, responsabile del settore lavori pubblici e di un professionista cosiddetto strutturale. Le lezioni nelle due strutture di via Oberdan riprenderanno lunedì 7 novembre e questo alla luce di una serie di verifiche effettuate dopo le scosse del 26 e 30 ottobre. I due edifici, vetusti, presentano problematiche di vecchia data, a prescindere poi dalle scosse sismiche. “Le scuola elementare” si legge nel documento pubblico consegnato al consiglio d’istituto e alla dirigenza scolastica in occasione del vertice in Comune, “ risulta esente da effetti visivi di carattere strutturale tali da mettere in crisi la staticità degli stessi, ragione per la quale al momento non si rendono necessari ulteriori approfondimenti e che gli ambienti sono immediatamente utilizzabili. Da un punto di vista sismico si ritiene ancora valida l’analisi di vulnerabilità condotta nel 2011”, si legge ancora, “ pari al 51,6% e per la palestra annessa del 50%”. Vulnerabilità sismica che per quanto concerne l’edificio che ora ospita la scuola media è del 60,8%.

Le altre scuole. Per quanto concerne la scuola materna di via Giovanni XXIII le verifiche post-sisma non hanno evidenziato problemi. L’edificio risulta essere adeguato alla normativa antisismica ed è in possesso del certificato di agibilità. Stesso discorso per la scuola di Salino, dotata del certificato di agibilità e adeguata alle norma sismiche. Le scuole di via XX Settembre, al Paese, sono attualmente in fase di adeguamento sismico e torneranno ad essere fruibili da settembre 2017.

I genitori. La visione dei documenti se da un lato ha in ogni caso consentito alle famiglie, attraverso i rappresentati dei genitori eletti nel consiglio d’istituto, di essere edotti su quella che è la situazione degli edifici scolastici, dall’altro però non ha dissipato tutti i dubbi. E’ indubbio che i criteri di vulnerabilità sismica sono legati alla classificazione prevista e alle norme in materia, ma un alone di preoccupazione resta anche alla luce di quelli che sono i sussulti prodotti dallo sciamo sismico. Per il momento si torna in aula anche se non è da escludere che le stesse famiglie possano poi prevedere di far effettuare delle verifiche ulteriori incaricando un tecnico di fiducia. Situazione in evoluzione dunque, laddove poi una serie di preoccupazioni nascono non soltanto dalle ripetute scosse ma dalla vetustà degli edifici del Lido e da un percorso per realizzare nuove scuole iniziato più volte, ma di fatto non ancora percorso.

 

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