Teramo, Brucchi: “Siamo in emergenza, Regione e Protezione Civile ci devono aiutare”

Un appello alla Regione e alla Protezione Civile affinché aiutino il territorio teramano che da solo non è in grado di affrontare l’emergenza che queste scosse continue stanno causando. Il sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi, ha voluto rendere palese questa mattina la difficoltà che Teramo sta vivendo a causa della terra che continua a tremare. Una città che è messa in ginocchio dalle conseguenze, ben più gravi di quanto si possa pensare, che il terremoto sta producendo e che continuano ad aggravarsi ora per ora.

Sono state oltre 650, finora, gli interventi dei Vigili del Fuoco, più altre 400 dei tecnici comunali più un numero che continua a crescere, con il tempo che passa, arrivate al Coc.

Con il numero delle abitazioni inagibili che continua ad aumentare (di questa mattina lo sgombero di due palazzine in via Adamoli e in via Giovanni XIII) diventa sempre più difficile la gestione dell’emergenza senza un supporto da parte della Protezione civile.

“Sappiamo bene che si sono situazioni peggiori della nostra”, ha detto Brucchi, “e città più colpite per le quali ho il massimo rispetto. Ma così non ce la facciamo perché di questo passo ci metteremo settimane per gestire solo con i nostri tecnici tutte le emergenze”. E che sia il teramano il territorio regionale più colpito da questa ultima ondata sismica è un dato di fatto. Per questo Brucchi ha inviato ieri, tramite il presidente regionale Luciano D’Alfonso, un sms al presidente del Consiglio, Matteo Renzi, per chiedere di poter avere una deroga al codice degli appalti per riuscire ad operare in questa situazione di forte criticità, con interventi di somma urgenza (vedi video).

Intanto nella giornata di ieri è stato raggiunto un accordo con l’ordine degli ingegneri di Teramo che metterà a disposizione le proprie professionalità per effettuare le verifiche senza dimenticare, come ha ribadito il primo cittadino, che “si cammina sul crinale del rispetto delle regole, ma siamo in piena emergenza”.

Inoltre il sindaco ha invitato tutti gli enti a fare la propria parte in supporto al Comune, chiedendo anche a tutti i cittadini di rispettare le indicazioni e le limitazioni imposte dai tecnici, visto che ci sarebbero stati casi di rimozioni delle transenne e di nastri che delimitano le zone inagibili.

CARTECCHIO. Il cimitero di Cartecchio è parzialmente inagibile per cui alcune zone sono state interdette ai cittadini. Le cerimonie religiose si svolgeranno questo pomeriggio alle 15 in piazza Martiri e domani mattina nel piazzale davanti all’ingresso del cimitero.

AREE DI ACCOGLIENZA. Nella giornata di oggi è stata aperta anche un’altra area di accoglienza per i camper al lago Cardelli, mentre il sindaco invita tutte le persone che usufruiscono dei servizi messi a disposizione dei punti di raccolta, seppur comprendendo la situazione di difficoltà e di tensione, a mantenere la calma e ad affrontare questi giorni nel massimo rispetto di tutti i cittadini.

SCUOLE. La verifica degli istituti scolastici sta proseguendo nonostante le continue emergenze che vengono dal territorio con le richieste di intervento che continuano ad arrivare al Coc. Nella giornata di oggi dovrebbero essere completati i controlli e, da una prima analisi, non sembrano essere stati riscontrati situazioni di difficoltà. Ma la priorità, come ha confermato Brucchi, è stata data finora alla sistemazione delle persone e nei prossimi giorni si deciderà il da farsi.

Ulteriori aggiornamenti della situazione in città saranno resi noti questa sera dopo le 18.

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