Cortino, crollate case disabitate: la priorità è la sistemazione degli anziani FOTO

Un territorio abbastanza vasto, seppure poco abitato, con 20 frazioni e una popolazione prettamente anziana che non vuole lasciare le proprie abitazioni. Non sono momenti facili quelli che stanno vivendo i cittadini di Cortino che hanno subito ulteriori danni per una situazione che era già stata definita critica dopo il sisma di questa estate.

Diversi i crolli nelle strutture già dichiarate inagibili e fortunatamente sgomberate già da qualche tempo ma lo stato di emergenza non è ancora concluso.

Il sindaco, Gabriele Monosse, sta continuando la perlustrazione del territorio e, dopo l’allestimento di due aree di accoglienza, sta facendo predisporre una terza. In tutte, già da questa sera, dovrebbe essere garantito il riscaldamento e le brandine per ospitare in tutto circa 200 persone. Qualche piccolo problema alla viabilità è già stato risolto mentre nessun danno è stato riscontrato nella scuola, seppure l’edificio continuerà ad essere monitorato costantemente anche nei prossimi giorni.

“Non lascio il territorio”, ha detto il primo cittadino, “finché lo sciame sismico non rallenta. Ed è ancora presto per effettuare una prima conta dei danni. Di certo sappiamo solo che è brutta”.

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