Omicidio Melania Rea, il marito: “Non l’avrei mai lasciata”

carmela_rea_3Castello. “Non avrei mai lasciato Melania”. Così Salvatore Parolisi ha commentato le dichiarazioni rilasciate la scorsa settimana da Ludovica P., la soldatessa originaria di Sabaudia interrogata a Lecce che ha ammesso di essere la sua amante da oltre due anni.

L’uomo è stato ascoltato ieri nella caserma dei carabinieri di Castello, dove si è tenuto un interrogatorio fiume durato otto ore consecutive e nelle quali il caporal maggiore ha ricostruito per l’ennesima volta gli spostamenti precedenti la scomparsa della moglie, Melania Rea, la 29enne di Somma Vesuviana ritrovata accoltellata a Ripe di Civitella lo scorso 20 aprile.

Parolisi ha nuovamente confermato la sua versione dei fatti. Interrogati anche alcuni familiari della donna. Nessuno è ancora indagato.

Stando ad alcune indiscrezioni, il militare è apparso sereno e tranquillo. Ha raggiunto la caserma sulla sua Scenic nera accompagnato da Michele, il fratello di Melania. Durante il colloquio ha più volte ribadito l’intenzione di non abbandonare la moglie, rispondendo in questo modo alle domande degli inquirenti sulla sua relazione extra coniugale e su quanto affermato dalla soldatessa. I carabinieri e il sostituto procuratore di Ascoli Umberto Monti, presente al colloquio, volevano capire perché il caporal maggiore aveva detto che la relazione con la commilitona era una cosa di poco conto, se proprio Ludovica aveva ammesso che si tratta di una relazione stabile, mai interrotta nonostante i tentativi della stessa Melania di allontanare la rivale. Parolisi si è difeso sostenendo che lo avrebbe fatto per rispetto dei familiari della moglie, di cui non vuole ferite i sentimenti.

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